Bagnoregio al Travel Experience di Rimini, Profili: “Obiettivo titolo Unesco”

Bagnoregio al Travel Experience di Rimini. Un appuntamento importante per il comparto del turismo internazionale che ha visto, giovedì 15 ottobre, protagonista il borgo di Civita all’interno del padiglione della Regione Lazio.

A rappresentare questo angolo di terra di Tuscia balzato agli onori del mondo il sindaco di Bagnoregio Luca Profili e l’amministratore unico di Casa Civita, la partecipata comunale che si occupa dello sviluppo turistico, Francesco Bigiotti. Presenti al TTG l’intera squadra dell’amministrazione Profili. “Questa presenza di gruppo, questo affiatamento e seguire le cose uniti è uno dei segreti di quanto siamo riusciti a costruire negli anni a Bagnoregio – ha sottolineato Profili”. Nel suo intervento l’attenzione è stata tutta per la candidatura Unesco: “Il riconoscimento per il Paesaggio Culturale di Civita del titolo di patrimonio dell’Umanità è il nostro obiettivo. Quale sarà il risultato lo sapremo nel 2022. Già il percorso della candidatura in realtà ti cambia. Inizi a entrare nell’ottica che ogni piccola cosa è importante: dalla verniciatura del ponte alla manutenzione del verde. Intanto stiamo chiudendo il dossier e siamo molto soddisfatti del cammino e del lavoro svolto”.

Nelle parole del sindaco anche un passaggio sulla centralità mediatica conquistata negli anni da Civita di Bagnoregio. “Mentre siamo qua – così Profili, sta andando sulla trasmissione Rai Geo&Geo un servizio di venti minuti. Questa mattina sono venuti giornalisti a girare per un approfondimento che andrà su Italia Uno e i barattoli di Nutella con Civita sopra sono in distribuzione in tutti i supermercati d’Italia”.

Soddisfazione per l’amministratore unico di Casa Civita Bigiotti, l’uomo che con la decisione di inserire il ticket d’ingresso al borgo ne ha acceso l’interesse mediatico e attivato lo sviluppo turistico. “Siamo al lavoro per preparare sempre più e meglio il nostro territorio ad accogliere i turisti. La direzione a cui guardiamo è quella di un turismo lento e di aumentare la permanenza facendo sì che Civita diventi l’attrattore e il rimando su altre bellezze del Viterbese e della bassa Umbria”

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