Associazione Idea: la voce di tutte le donne che subiscono violenze

Riceviamo e pubblichiamo:

BOLSENA – Questa è la storia di M. M. C. e di M. R… E non è una bella storia. Non è bella perché è una storia di botte e percosse da parte di M. R. a M. M. C. Le violenze subite dalla donna durano ormai da anni, tutti in paese lo sanno ma nessuno osa parlare.

L’ultimo episodio è avvenuto proprio martedì scorso, il 1 settembre, quando M. R. aveva promesso a M. M. C. di andare a cena da lei ma come al solito, non si è presentato. La donna, che aveva preparato una cena succulenta all’ex compagno, dopo una lunga attesa e tante telefonate, stanca di aspettare alle 21:45 prende il motorino e lo va a cercare, sicura di trovarlo a casa di un suo amico. Dopo aver suonato il campanello di casa senza esito positivo, si attacca al clacson del motorino e incita l’ex a scendere. A questo punto M. R. compare davanti alla donna e comincia a prenderla a calci con scarponi antinfortunistici. M. M. C. trova la forza di scappare ma una volta arrivata a casa, si distende sul divano e stremata, non avverte le forze dell’ordine.

Tra M. M. C e M. R. c’è una relazione che dura da quaranta anni e i due hanno un figlio. M. M. C. è invalida civile al 100% e non ha mai denunciato il suo aguzzino. Fino ad oggi. Oggi ha deciso di parlare e lo fa attraverso queste righe, dettate dalla sofferenza, dalla stanchezza e dalla voglia di riscatto.

L’Associazione Idea Bolsena è vicina alla donna e chiede una maggiore sensibilizzazione e attenzione da parte delle forze dell’ordine, degli assistenti sociali e del Comune.

Quante sono, nella nostra comunità, le donne che subiscono violenza di ordine fisico, psicologico ed economico?

L’omertà è una piaga sociale che va contrastata con una narrazione lucida dei fatti. Quando si sceglie l’omertà lo si fa per un misto di paura e di connivenza.

L’Idea, in quanto Associazione di promozione sociale e culturale, è portatrice di valori di civile e amorevole convivenza all’interno della propria comunità.

Sul territorio sono operativi due centri di ascolto per le donne:

a Orvieto è attivo il centro antiviolenza ‘L’Albero di Antonia’ con servizio di accoglienza h24 (tel. 0763300944, regionale: 800861126);

a Viterbo ci si può rivolgere all’associazione culturale ‘Erinna’ (tel. 0761342056).

 

 

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