Frontini: “Oltre 17 milioni di euro a Viterbo dall’Europa destinati per gli investimenti

di Luciano Costantini

conferenza fondi ue

Nelle casse del Comune di Viterbo arrivano altri 17 milioni e 260mila euro dall’Europa. Un bel gruzzolo che va ad aggiungersi ai 66 milioni già acquisiti con il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). E altre risorse potrebbero arrivare se “sapremo comportarci al meglio, rispettando tempi e modalità di impiego dei finanziamenti”. Parola dell’assessore all’Urbanistica, Emanuele Aronne, che partecipa alla conferenza stampa convocata dalla sindaca Chiara Frontini nella sala consiliare di Palazzo dei Priori. Tanti denari, come mai avvenuto nel recente passato, che dovrebbero permettere di centrare un doppio obiettivo: per la città quello di cambiare pelle e guadagnare in termini di complessiva qualità della vita e alla sindaca di realizzare in dieci anni quel “Patto Civico stipulato con la cittadinanza prima delle elezioni”. E’ chiaro che si è dinanzi a una sfida rilevante, che non può essere perduta perché difficilmente ripetibile per circostanze temporali e disponibilità di cassa. Ci sono cento giorni per schierarsi ai nastri di partenza, cioè sino alla fine del prossimo mese di giugno. Entro quella data l’amministrazione dovrà presentare alla Regione il progetto dettagliato, per spesa e per interventi, circa l’utilizzo degli oltre 17 milioni messi a disposizione con i fondi europei. Un periodo che sarà speso per individuare, insieme alle forze imprenditoriali, sociali e politiche, una strategia di interventi che questa volta sarà elaborata dalla comunità e non tanto e non solo da chi la comunità amministra, che i propri progetti (una cinquantina) li ha già identificati. In altre parole, una sorta di concertazione che partirà immediatamente: già martedì prossimo a palazzo de Priori con un tavolo di confronto tra Comune, Camera di Commercio e Università. “Evidentemente – precisa l’assessore allo Sviluppo Economico Silvio Franco – gli obiettivi saranno fissati al termine della consultazione e non prima, ma ruoteranno attorno a cinque cardini: la digitalizzazione, l’ambiente, l’urbanistica, il sociale e la strategia. Quest’ultima diventa fondamentale perché dovrà costituire l cabina di pilotaggio dell’intero programma”. A fornire la tempistica l’assessore Aronne: “Entro il 31 marzo le manifestazioni di interesse che dovranno arrivare in Comune; entro fine aprile la stesura del rapporto territoriale; entro la fine di giugno l’intero progetto dovrà essere presentato alla Regione”. E i tempi di realizzazione? “Partiranno immediatamente gli appalti per i lavori già eseguibili. In una seconda fase gli altri che saranno ritenuti congrui per mettere a sistema il piano di interventi”.

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