Arci Caccia Viterbo: “Presidente Rocca, assessore Righini, state facendo danni incalcolabili al territorio. Fermatevi!”

Con un vero e proprio colpo di mano la Regione Lazio del Presidente Rocca e dell’assessore Righini disarticolano gli ATC laziali, commissariandoli senza ragione, prevedendo un sostanziale azzeramento delle rappresentanze territoriali delle associazioni venatorie, agricole, ambientaliste, degli enti locali.
Un colpo mortale al volontariato che rappresenta la più importante risorsa a disposizione degli stessi ATC, che si aggiunge ai contributi finanziari che i cacciatori versano con le quote di iscrizione e i tributi regionali.
I cacciatori pagano, partecipano volontariamente in ogni ATC e in ogni Comune alle attività gestionali, altrimenti impossibili, e questa amministrazione regionale pensa bene di intervenire all’improvviso, all’insaputa di tutti, col fatto compiuto di norme aggiunte all’ultimo minuto alla legge di stabilità regionale per mandare tutti a casa, sostituirli senza ragione con commissari nominati dall’alto, ma soprattutto prefigurando uno svuotamento funzionale, facendo carta straccia degli stessi punti fermi e dello spirito della legge nazionale 157/92.
Non si capisce la logica di questo blitz; e parlavano di aria che cambiava per le politiche venatorie. Alla faccia del cambiamento. Sospendano tutto e si apra un confronto vero sulle modifiche , quelle utili, della L.R. 17/95, si metta mano alla nuova pianificazione, vecchia di 25 anni.
Insomma si proceda democraticamente, ascoltando territori e categorie, si mettano da parte maldestri tentativi dirigistici e autoritari.
Che ne pensano i consiglieri regionali del nostro territorio? Condividono metodo e sostanza di quanto fatto? Ci auguriamo che si apra un confronto, al quale siamo disponibili in ogni sede e si ripensi radicalmente su norme improvvisate che rischiano di fare danni seri a un aspetto importante per le nostre comunità e i nostri territori.

Comitato Provinciale Arci Caccia di Viterbo

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