Api,vespe, calabroni all’attacco, i consigli anti-allergia

In questa estate la cui calura non finisce mai, con api, vespe e calabroni anche le punture sono dietro l’angolo. Dunque in vacanza, che sia al mare, in montagna o in campagna, è importante essere informati sulle reazioni allergiche da ‘pizzichi’ di insetti e su come trattarle. La  campagna d’informazione ‘Punto nel Vivo’, patrocinata da FederAsma e Allergie onlus-Federazione italiana pazienti, elargisce consigli  utili alle mamme per proteggere in particolare i bambini. Generalmente per i bambini le punture di api e affini non sono pericolose anche se molto dolorose. L’incidenza dei soggetti in età pediatrica che possono manifestare reazioni sistemiche dopo una puntura di imenotteri è più ridotta (2%) rispetto agli adulti. Come per gli adulti però, quando il bimbo è allergico al veleno, si possono avere gravi reazioni anche con shock anafilattico. “Anche i bambini come gli adulti possono essere a rischio di reazioni allergiche a seguito della puntura di imenotteri. Le reazioni allergiche sistemiche nei bambini possono essere trattate anche a partire dai 3 anni di età”. Ma come riconoscere una reazione allergica? Quando si viene punti da un imenottero possono verificarsi le seguenti situazioni: Puntura semplice: in caso di puntura senza reazione allergica, sulla superficie della pelle si manifesta un piccolo pomfo di circa un centimetro di diametro. Importantissimo, in caso di puntura di ape, rimuovere subito il pungiglione con un oggetto dal bordo sottile, evitando di non far esplodere il sacco velenifero in esso presente. Lavare subito con acqua e sapone e refrigerare la parte interessata dalla puntura.

Reazione allergica modesta: il pomfo generato a seguito della puntura può raggiungere i due o tre centimetri di diametro e avere una durata prolungata. In questo caso si può ricorrere, oltre ad acqua, sapone e ghiaccio, ad una crema cortisonica.

Reazione estesa: il pomfo supera le dimensioni di 10 centimetri di diametro e ha una durata prolungata oltre le 24 ore. In questo caso, se si manifestano anche sintomi pruriginosi, oltre alle precedenti misure si può usare anche un antistaminico per via orale. Può essere utile recarsi al pronto soccorso ed è comunque indicata una visita da un allergologo.

Reazione generalizzata: si ha una reazione quando subito dopo la puntura subentrano sintomi respiratori e cardiocircolatori (orticaria, difficoltà a respirare, edema della glottide, shock anafilattico). In questo caso è importante recarsi immediatamente al pronto soccorso più vicino oppure, se il bambino è già un soggetto allergico, procedere con la somministrazione di adrenalina.

Dunque cosa mettere in valigia per evitare la puntura e quali altri accorgimenti è comunque utile adottare in villeggiatura?

1) Evitare di far indossare ai propri bambini colori sgargianti. E’ preferibile indossare magliette e pantaloni dai colori neutri. Se il bambino è un soggetto allergico, è consigliabile indossare magliette e pantaloni lunghi. È importante coprirsi adeguatamente soprattutto quando si va in bicicletta o in moto.

2) Gli imenotteri sono attratti dai profumi, per questo è fondamentale utilizzare creme solari inodore. Alcune creme solari contengono profumazioni a base di eucalipto o geranio che sono efficaci nei confronti delle zanzare ma non degli imenotteri.

3) Evitare di mangiare all’aperto, soprattutto alimenti o bevande dolci e frutta che attraggono particolarmente gli imenotteri.

4) Se inseguiti da uno sciame di api, vespe o calabroni è importante cercare rifugio in un luogo chiuso oppure gettarsi in acqua se si è in prossimità di uno specchio d’acqua.5) È importante inoltre mantenersi a distanza dai luoghi dove sono presenti rifiuti, che attraggono particolarmente gli imenotteri.

6) Controllare, quando si va in un luogo di villeggiatura, se negli armadi, nei cassetti, nei sottotetti, nelle grondaie o sugli infissi sono presenti nidi di vespe.

7) Lo stick a base di ammoniaca ha un effetto lenitivo e anti-urticante; può essere utilizzato per tutti i tipi di punture, fornendo un leggero sollievo. Quando si ha una reazione allergica più importante, estesa e pruriginosa è necessaria una crema cortisonica o un antistaminico. Queste soluzioni non sono valide in caso di contatto con meduse, che provocano sulla cute una reazione chimica.

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