Angelo Russo in mostra la scultura Il Peccato Originale all’Auditorium Sant’Agnese a Vitorchiano

La presentazione sarà arricchita con 6 opere pittoriche dello stesso autore. Durante l’inaugurazione della scultura Riccardo Panfili eseguirà brani con strumenti a corde: OUD e Chitarra Classica. ed avverrà il 9 novembre alle ore 17 presso l’Auditorium Sant’Agnese a Vitorchiano. La mostra proseguirà sino al 17 novembre e vede l’artista avvalersi di due compagni di viaggio , la Professoressa Laura Principi e il Maestro Fotografo Francesco Biganzoli, il cui contributo è stato fondamentale per la riuscita dell’evento.Nel corso della mostra il giorno 11 novembre festeggera pure il suo settantaduesimo compleanno.
Vorrei sottolineare il legame profondo tra questa presentazione inedita e il Comune di
Vitorchiano, il cui patrono è San Michele Arcangelo. Il tema del Peccato Originale può essere associato simbolicamente alla figura di San Michele, che incarna la lotta tra il bene e il male. Il Peccato Originale rappresenta la disobbedienza di Adamo ed Eva, indotta da Satana sotto forma di serpente, mentre San Michele è l’arcangelo che guida le schiere celesti nella battaglia contro le forze maligne. Conosciuto per aver sconfitto Satana durante la ribellione angelica, Michele è considerato il difensore dell’umanità contro il male, incluso l’influsso del peccato originale“. Sono le affermazioni di Angelo Russo.
L’ingresso alla presentazione e alla mostra è libero.
ANGELO RUSSO
Angelo Russo, nato a Proceno la porta del Lazio,  vive e lavora a Viterbo. La sua formazione si sviluppa tra arte e psicologia, studiando Architettura e successivamente laureandosi in Psicologia clinica presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
La sua carriera artistica inizia nel 1975 con una collettiva nella Chiesa di S. Egidio a Viterbo. Nel 1977 partecipa a un’altra collettiva presso la Sala Anselmi, e nel 1981 tiene la sua prima personale al foyer del Teatro dell’Unione di Viterbo. Negli anni successivi, espone le sue opere in importanti sedi culturali: nel 1987 presso la Sala dell’Abate a S. Martino al Cimino, e nel 1990 una personale a Vetralla, in occasione dell’inaugurazione dei sotterranei del Palazzo Comunale.
Nel 1991, realizza una delle sue opere più iconiche: la Macchina di Santa Rosa, “Sinfonia d’Archi”.
Questo straordinario progetto, alto 28,50 metri e pesante circa 5.000 kg, viene scelto come vincitore del Concorso Internazionale per la Macchina di S. Rosa e sfilerà per le strade di Viterbo per sette anni, dal 1991 al 1997, con due anni di proroga. La Macchina, simbolo di devozione e maestosità, rappresenta una delle espressioni più significative del suo percorso artistico e gli conferisce grande notorietà.
Il 1992 segna il suo debutto internazionale con una personale presso il Politecnico di Göteborg, in Svezia. Tornato in Italia, nel 1994 espone alla Loggia di S. Tommaso a Viterbo e nella Chiesa del SS. Salvatore a Bolsena. Nello stesso periodo partecipa a quattro mostre itineranti che toccano diverse città, tra cui Perugia, Viterbo (Palazzo dei Papi), Prato e Bomarzo.
Tra le sue opere monumentali, oltre alla Macchina di Santa Rosa, spicca la realizzazione della scultura galleggiante per la processione sul lago di Trevignano Romano (1996), alta 10 metri, che sfilerà per quattro anni, nelle acque del lago di bracciano a Trevignano. Nel 1997 crea il Palio di Bolsena e successivamente il Premio Maestro Fardo a Viterbo (1998). Prosegue con altre opere come il Palio di S. Anselmo a Bomarzo (2001) e una litografia per il 25° anniversario del Sodalizio dei Facchini di S. Rosa (2003).
Negli anni 2000, Russo continua a esporre in mostre di rilievo, tra cui la 1° Mostra Collettiva Nazionale “100 Pittori a Palazzo Fani” a Tuscania (2020) e la partecipazione al Premio Guglielmo II al Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea di Monreale (Palermo, 2020). Nel 2021, torna a esporre a Tuscania per la 2° Mostra Collettiva Nazionale e tiene una personale “Ritorno al luogo natio” a Palazzo Sforza e al Castello di Proceno. Nello stesso anno viene premiato con il riconoscimento “Gli Oleandri 2021” a Soriano nel Cimino, e presenta la personale “Colore e Simboli” a Viterbo Sotterranea.
Le sue opere recenti includono la partecipazione alla collettiva “La Città racconta: 4 modi per descrivere l’anima” (2021) presso la Sala Anselmi di Viterbo, e la mostra internazionale “I 7 Vizi Capitali” (2022), in cui le sue opere dialogano con artisti da tutto il mondo, portando un messaggio di pace.
2024 Dalla Biennale diffusa nella Tuscia, in questo caso a Proceno, dove da luglio è stata esposto alle Scuderie del Castello, l’opera “Il Galletto”- polimaterico 100 x 100 – su tela (100 x 100 cm.) dal 25 al 27 ottobre 2024 sarà presentato alla Biennale di Barcellona, al MEAM Museo Europeo d’arte Moderna, all’interno del progetto curato dal comitato scientifico di Effetto Arte, presieduto da Sandro Serradifalco.
Tra i riconoscimenti, Russo è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici nel 1997 e ha ricevuto il Premio “Eccellenze” dall’Associazione Poetico Culturale Tullius Cicero nel 2022. www. angelorussoviterbo.it
LAURA PRINCIPI
Laureata con lode presso l’Accademia di Belle Arti. Dal 2019, direttrice artistica dell’Associazione “La Via degli Artisti” e della galleria omonima a Viterbo, con l’organizzazione di numerosi eventi espositivi. Dal 2021, socia fondatrice e direttrice artistica dell’ETS “Tuscia in Fiore”, impegnata nella valorizzazione culturale del territorio. Dal 2022, curatrice e presentatrice della rubrica televisiva “ONDA D’ARTE”, trasmessa su Tele Orte e NewTuscia.it, dedicata alla critica e alla divulgazione artistica.
Mostra personale “Colore e Materia: Vortici e Volti” (2019). Socio fondatore dell’Associazione Culturale “CerapitArt” fino al2020 e responsabile di un laboratorio di pittura.
Tecniche a confronto (Viterbo, ex Chiesa degli Almadiani,2021)
Astratti e Ritratti (Blera, Sala S. Nicola, 2021)
Dieci ragazze più tre… posson bastare? (Viterbo, ex Chiesa degli Almadiani,2022)
Ideatrice del progetto “Gusto e Meraviglia”, volto a unire arte e gastronomia nei ristoranti della provincia di Viterbo.
FRANCESCO BIGANZOLI
Francesco Biganzoli, nato a Bardello (VA) nel 1943, è un fotografo di grande esperienza, con oltre 60 anni di carriera, di cui 46 trascorsi nel cuore della Tuscia viterbese. La sua passione per la fotografia nasce nel 1965, quando si trasferisce a Milano per perfezionare il suo talento, diplomandosi al prestigioso Centro di Formazione Professionale “Società Umanitaria”. Inizia così a lavorare come assistente del famoso fotografo pubblicitario Luciano Ferri, con cui collabora fino al 1972, affinando la sua tecnica e sviluppando una straordinaria sensibilità creativa, soprattutto nella pubblicità, nei ritratti e nella fotografia di moda.
Nel 1972 apre il suo studio a Milano, dove realizza importanti lavori per marchi come MAX
MEYER, KOH-I-NOOR, MONTEDISON, KRAFT, BRIONVEGA e molti altri. Grazie alla
collaborazione con le principali agenzie pubblicitarie dell’epoca, si fa conoscere nel mondo della comunicazione visiva. Ma nel 1977, attratto dalla vita a contatto con la natura e dalla bellezza del territorio, si trasferisce a Viterbo, dove continua la sua attività in uno studio tutto suo.
Nel viterbese, Biganzoli non solo prosegue il suo percorso artistico, ma diventa un punto di
riferimento per il territorio. Realizza numerosi scatti per enti locali e istituzioni della zona,
documentando la storia e la cultura della Tuscia attraverso la sua macchina fotografica.
Dal 1981 al 1992, è stato titolare della cattedra di Fotografia presso l’Accademia di Belle
Arti “Lorenzo da Viterbo”. Nel corso della sua carriera ha esposto in numerose mostre personali e ha collaborato con rinomate case editrici come Mondadori, Giunti e De Luca, nonché con artisti di fama internazionale. Tra le sue collaborazioni più prestigiose, spiccano quelle con Alessandro Kokocinski, Thomas Lange, Mutsuo Hirano, e Roberto Joppolo.
Nel 2009 è stato l’unico fotografo accreditato per la visita pastorale di Papa Benedetto XVI a Viterbo, e nel 2011 ha documentato la cerimonia d’insediamento del Vescovo Mons. Fumagalli.
Attualmente, Francesco Biganzoli è impegnato nella creazione dei suoi “Quaderni Fotografici“, una collezione di quindici volumi che racchiude il meglio della sua produzione artistica.

 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI