Anello della rupe di Orvieto: itinerario nel Parco Archeologico Ambientale

Un itinerario insolito per scoprire le bellezze dell’antica città stato etrusca e le sue fortificazioni medievali. – Il percorso è inserito nel Parco Archeologico Ambientale Orvietano. Esso si snoda tutto attorno alla rupe di Orvieto in un susseguirsi di saliscendi più o meno ripidi che delineano il perimetro del massiccio di tufo su cui si poggia la bella cittadina umbra. Nel percorso ci sono diverse entrate a seconda da dove partite. Partendo da piazza Cahen e scendendo verso il sentiero chiamato “Le Piagge” si scende lungo la strada che affianca la Fortezza Albornoz e si attraversa la bellissima Porta Rocca (o Soliana).
Attraversata la porta si prende verso sinistra, si scende sempre (dunque si devono ignorare le strade in salita) fino ad arrivare ad un cancello posto sulla sinistra. Da qui la strada sale, ci si trova immersi nel verde, in realtà si ha la sensazione di trovarsi in piena campagna, anzi in un bosco con alberi di castagno e profonde boscaglie. Qui la strada poi risale, con dei tratti in forte pendenza. E’ in questo tratto (quello delimitato da un cancello e più in basso) che si passa davanti alla Fontana di San Zeno (o Zero). Camminando, in seguito sulla destra , si scorgono i “tetti” delle antiche tombe etrusche della Necropoli denominata del Crocifisso del Tufo. Subito dopo, seguendo il sentiero battuto, si gira l’angolo e ci si trova di nuovo davanti a pareti di tufo. Questa volta però il colore è rosso, forte, denso. Ad altezza d’uomo ci sono delle colombaie (tipiche cavità scavate fin da periodo etrusco per la nidificazione di colombe) . Siamo arrivati ad un altro cancello. Lo superiamo e camminiamo accanto alla chiesa della “Madonna del Velo”, appena ristrutturata e sede dell’ “Osservatorio della Rupe” Si prosegue fino a Porta Maggiore e si va all’interno del Foro Boario (cosi chiamato perchè un tempo luogo per fiere di animali ed oggi parcheggio ex Campo della Fiera e parte di un vecchio acquedotto medievale che prosegue fino oltre le pendici della rupe e che si narra sia stato il secondo acquedotto a pressione atmosferica costruito al mondo) attraversando la strada per la seconda volta. Pochi passi dopo il panorama si apre su La Badia, un ex convento del 1200 con la tipica torre a merli. Il tufo è di nuovo la bella cornice.Dopo qualche minuto ci troviamo davanti ad una strada lastricata . E’una lunga salita al termine della quale si procede tenendo la destra. Già da qui si scorge la torre della Fortezza Albornoz sede dei giardini comunali A sinistra si trova anche una grotta naturale detta “dei tronchi fossili” di 320.000 anni fa. Si prosegue sotto queste pareti, con la bellezza dell’imponente fortezza a fare da sfondo. Da qui si risale una vecchia strada ciottolosa che costeggia il muraglione per arrivare al punto di partenza, ovvero Piazza Cahen.
Durata: tutto il giorno, pranzo al sacco
Difficoltà: leggermente impegnativo
Appuntamento ore 10.00
Per altri dettagli sul programma e per la prenotazione (necessaria, da effettuarsi al più tardi due giorni prima dell’attività) contattare Percorsi Etruschi di Percorsi a.s.d.
 327.4570748, 320.3149587 info@percorsietruschi.it

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