Ance, Unitus: “Trasversale Orte-Civitavecchia tempi di realizzazione, cinque anni”

Dal Falco Grillaio al prossimo stralcio della trasversale Orte-Civitavecchia. Un balzo di poco più di cinque chilometri che dovrebbe permettere l’innesto della ormai mitica superstrada alla statale Aurelia e quindi alla Roma-Civitavecchia. Un’opera dai tempi biblici che, oltre a divergenze di tipo politico, ha dovuto superare negli anni anche contenziosi di carattere ambientale. Uno dei tanti, ma emblematico, quello della nidificazione e dell’habitat dello splendido volatile. Ma non solo. Lo stato dell’arte della Orte-Civitavecchia è stato illustrato all’auditorium di Unindustria, sulla base di un prezioso lavoro, nato da un accordo di collaborazione tra Ance Lazio, Ance Viterbo e Università della Tuscia. A far gli onori di casa il presidente di Unindustria Viterbo Sergio Saggini. Lo studio di Giuseppe Calabrò e Ilaria Baffo di Unitus è stato presentato dal presidente dell’Ance Andrea Belli e da quello della Camera di Commercio di Viterbo e Rieti Domenico Merlani. Presente il rettore di Unitus Stefano Ubertini. I numeri dunque del tratto riguardante il primo stralcio: valore dell’appalto Anas 285.229.528 euro; valore dell’intervento 355.172.789 euro; tempi di realizzazione, cinque anni; viabilità a quattro corsie; dallo svincolo ad Est di Monteromano all’Aurelia bis al km11,750; lunghezza 5 km di cui 1,600 in galleria. Una volta completata, secondo lo studio Unitus su costi e benefici, l’infrastruttura permetterà la crescita dello 0,5% del Pil provinciale. “Considero scontata l’ultimazione dell’opera, ora bisognerà dedicarsi al completamento del raddoppio della Cassia”, ha auspicato il numero uno della Camera di Commercio, evidentemente nella speranza che i lavori non subiscano altri intralci. “Di certo la Orte-Civitavecchia – ha sottolineato la commissaria Baffo – rappresenterà un volano per la fruizione di questo meraviglioso territorio”. (L.C.)

 

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