Allarme Anva: “Serve stato d’emergenza. A Viterbo annullata la Fiera di Santa Rosa”

Il comparto fieristico nel nostro paese continua a versare in una situazione drammatica. Nonostante linee guida approvate sia a livello nazionale sia regionale, migliaia di operatori commerciali su area pubblica vedono ancora amministrazioni comunali annullare fiere. A Viterbo è stata annullata la tradizionale Fiera di Santa Rosa.

“Molte imprese, a fronte di tale situazione – affermaì il presidente nazionale di Anva Confesercenti Mauro Innocenti, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte -, saranno costrette a chiudere la propria attività entro la fine dell’anno. Ciò è intollerabile e fin d’ora ci faremo partecipi delle iniziative di protesta che verranno intraprese, anche legalmente, dal comparto che rappresentiamo. Anche le fiere debbono tornare a svolgersi in modo regolare, nel rispetto delle linee guida determinate, al fine di garantire la ripresa dell’attività a centinaia di imprese del settore che esclusivamente attraverso le fiere esercitano il proprio lavoro – aggiunge – Proprio per questo motivo, stante il fatto che già numerose manifestazioni fieristiche sono state annullate e altre sono già in procinto di essere annullate, chiediamo che sia determinato uno stato d’emergenza per gli operatori interessati che continuano a non poter esercitare la propria attività e con redditi a zero o del tutto limitati”.

“Chiediamo – dichiara il Coordinamento provinciale Confesercenti Anva di Viterbo – con la massima urgenza che il Governo intervenga in merito prevedendo adeguato sostegno economico alla categoria interessata; dall’altra che ANCI di concerto con le Regioni, intervengono verso tutte le amministrazioni comunali sollecitando il regolare svolgimento delle manifestazioni fieristiche in programma. Il tutto senza ulteriori rinvii e/o annullamenti”.

Il rischio di arrivare a un crollo del settore si avverte chiaramente. A livello regionale e provinciale sono migliaia le imprese che vivono del commercio su aree all’aperto e altrettanto migliaia di famiglie che traggono sostentamento da questa attività.

“Le fiere, i mercati e le sagre – dice Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbo e membro della presidenza nazionale – non solo rappresentano un aspetto fortemente legato al territorio e alle tradizioni locali, ma costituiscono anche un indotto per il comparto turistico”.

D’altra parte è stato ampiamente dimostrato come la gestione di questi eventi sia da parte degli operatori che della clientela, in un periodo così critico per la salute e l’economia pubblica, è sempre avvenuto nel pieno rispetto delle norme nazionali e regionali sul distanziamento e sulla prevenzione.

Già nei mesi scorsi il coordinamento provinciale Confesercenti Anva di Viterbo aveva inviato una lettera a tutti i sindaci della Tuscia invitandoli a ripristinare fiere, mercati e sagre a partire dalla “riapertura” del 18 maggio fino alla fine dell’anno e rinnova l’invito alle amministrazioni. Nel contempo lo stesso coordinamento chiedrà subito un incontro in Regione per affrontare il problema.

Confesercenti Anva – Viterbo

Giulio Terri, presidente

Alessandro Gregori

Sergio Forliti

Umberto Antoniozzi

Giorgio Ottavianelli

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI