Nell’ambito del Festival del Pensiero “Incastro“, in programma dall’11 al 13 luglio a Grotte di Castro, il Gruppo Fotografico f8 presenta la mostra “Vedere Oltre”. Questa avvincente collezione esplora la natura stessa della percezione e della visione fotografica, offrendo ai visitatori l’opportunità di riconsiderare il nostro modo di interagire con il mondo che ci circonda.
“La mostra è un esperimento collettivo di espressione visivo-emotiva – dice Maurizio Di Giovancarlo ideatore del progetto -Ogni fotografia, meticolosamente incorniciata in un pannello di un metro quadrato, rappresenta una sensazione visiva ed emotiva. Il concetto centrale nasce dall’idea che la realtà, nella sua forma più pura, spesso sfugge alla nostra percezione cosciente. Questo è particolarmente vero per la fotografia, se limitiamo la sua definizione a un mero metodo tecnico di riproduzione delle immagini. “
L’etica della mostra, sostenuta dal collettivo f8, implica che la fotografia più d’impatto trascenda la sua funzione primaria di rappresentazione. Le fotografie in mostra mirano ad aggiungere significato all’immagine, magari distorcendola, oscurandola o trasformandola in modo da aiutare gli spettatori a coglierne il significato profondo che altrimenti potrebbe sfuggire.
“Vedere oltre” è un concetto di visione che va al di là del reale abbracciando ciò che è al di là, – dice Antonio Rizzello Sindaco di Grotte di Castro ente patrocinante dell’evento “in quell’orizzonte che confina con il sogno. Vedere oltre attraverso la fotografia è contemporaneamente anche Vedere Dentro, aprire una finestra nell’anima delle cose. Questa mostra è in piena sintonia con Grotte di Castro, una comunità̀ che riscoprendo la propria anima getta lo sguardo lontano, oltre l’oggi, camminando verso un futuro di rinascita.”
Il titolo e l’ispirazione per la mostra traggono spunto da una poesia di Roberto Colonnelli, che afferma: “La capacità di guardare si misura in diottrie, ma la capacità di ‘vedere’ risiede nella sensibilità del cuore”. Questo sentimento sottolinea il tema centrale della mostra: la vera comprensione richiede più della semplice acutezza visiva; richiede empatia, intuizione e la volontà di guardare oltre la superficie.
“La fotografia migliore veicola il contributo cognitivo ed emotivo del fotografo- dice il prof. Francesco Orzi organizzatore del festival del pensiero Incastro – per aiutarci a trasformare l’apparenza, ed avvicinar- la, per quanto possibile alla realtà̀, che non appare. Il fotografo artista usa suoi modelli mentali per arricchire l’immagine del mondo che lo circonda con significati aggiuntivi. La fotografia artistica, in questo senso, è un pregnante esempio della relazione tra conoscere e vedere, uno stimolo a considerare la debolezza e inconsistenza del nostro occhio per sé. La fotografia ci può̀ aiutare a vedere oltre.
L’inaugurazione della mostra fotografica Vedere Oltre è in programma per venerdì 4 luglio 2025 alle ore 18 presso il Palazzo Orzi in Via vittorio Veneto 13 a Grotte di Castro e sarà visitabile fino a domenica 13 luglio. È stata resa possibile per la fattiva collaborazione dell’associazione culturale Caffè Menerva.
Il progetto fotografico ideato da Maurizio Di Giovancarlo in collaborazione con il Gruppo Fotografico f8 vedrà questi autori esposti: Antonella Tonnicchi, Maurizio Di Giovancarlo, Claudio Sarti, Claudio Polvanesi, Ernesto Spaziani, Ludovico Ciprini, Mirella Meschini, Ornella Banco, Salvatore De Mitri, Aurelio Sidoti, Maria Olimpia Orsalin e Giuseppina Natale.
Un ringraziamento doveroso agli sponsor che hanno reso possibile l’intero progetto di “Vedere Oltre” Il Chiosco – Ristorante Pizzeria Val di Lago Grotte di Castro, Gemma Medica – Poliambulatorio Acquapendente, A 2 passi dal lago – B&B Grotte di Castro, L’Arco del Gusto – Sapori e Prodotti del Territorio Civita di Bagnoregio, Terre d’Olivi – Azienda Agricola Produzione EVO Pitigliano Sovana, Titti Pizza – Pizzeria Rosticceria Grotte di Castro, Elettrophonia – Consulenza Energetica e Connettività̀ Bagnoregio.
“Vedere Oltre” promette di essere un elemento stimolante nel più ampio contesto del festival “Incastro”, incoraggiando i visitatori a confrontarsi con la fotografia non solo come mezzo visivo, ma come strumento per esplorare verità più profonde e promuovere una connessione più significativa con il mondo. La mostra è una tappa obbligata per chiunque sia interessato all’arte della fotografia e al potere della percezione.

Nella foto: Maurizio Di Giovancarlo ideatore del progetto

























