Addendi: le sculture di Riccardo Monachesi al Museo della Ceramica Marcantoni

Tra variazione di moduli e vertigini di volumetrie in disequilibrio, la scultura di Riccardo Monachesi conquista la Tuscia. Negli spazi del Museo della Ceramica “Casimiro Marcantoni” di Civita Castellana (VT), sito all’interno della Chiesa di San Giorgio (viale Gramsci 3), si inaugura il 30 settembre alle 17.30 la mostra “Riccardo Monachesi. Addendi”, una personale di sculture organizzata nell’anno in cui ricorre il quarantennale di attività dell’artista romano. L’esposizione, a cura di Francesco Paolo Del Re e visitabile fino al 7 gennaio 2018, è promossa e allestita dalla Società Cooperativa “Girolamo Fabrizio”, gestore dei servizi culturali e didattici del Museo della Ceramica della Tuscia e del Museo della Ceramica “Casimiro Marcantoni”, con il patrocinio della CNA Associazione di Viterbo e Civitavecchia, in collaborazione con la Fondazione Carivit. Quella di Civita Castellana è la seconda tappa della mostra, che ha già visto le sculture di Monachesi confrontarsi tra giugno e settembre con le antiche terrecotte custodite nel Museo della Ceramica della Tuscia di Palazzo Brugiotti a Viterbo.
“Riccardo Monachesi. Addendi” raccoglie un’antologia delle sculture in ceramica realizzate dall’artista, con particolare attenzione alla ricerca degli ultimi anni e con alcune significative incursioni nella produzione precedente, a partire dagli anni Ottanta del Novecento. A raccontare e accompagnare il percorso artistico di Riccardo Monachesi, un catalogo con un testo critico di Enrico Parlato.
Il lavoro di Riccardo Monachesi si incardina su due principi fondamentali: da una parte il primato della scultura, cioè l’affermazione di un modus operandi che precede la scelta del medium ceramico, dall’altra il rispetto assoluto della ceramica, che deriva da una vera e propria passione per la materia.

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