Acquapendente, TARI: nessun aumento o conguaglio, l’accertamento è per immobili non dichiarati

L’amministrazione comunale di Acquapendente precisa che le lettere di accertamento pervenute nei giorni scorsi nelle cassette postali di molti cittadini, in cui si richiede il pagamento della tassa sui rifiuti (TARI), non riguardano né modifiche della tariffa (che spettano al consiglio comunale) né conguagli: si tratta di somme dovute per immobili fino ad ora non dichiarati ai fini del versamento della TARI stessa. Quello che hanno riportato alcuni articoli di giornale, pertanto, non corrisponde a realtà.

Si ricorda che la TARI, istituita dalla legge statale 147/2013, ha come presupposto il possesso, a qualsiasi titolo, di locali o aree scoperte operative che siano suscettibili di produrre rifiuti urbani (art. 1, comma 641, primo periodo). Viene calcolata applicando le tariffe approvate ogni anno unicamente dal consiglio comunale, distinte per tipologia di immobile, che devono coprire integralmente il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In particolare, si sottolinea che il cittadino è tenuto a dichiarare la superficie di ogni immobile di sua proprietà o utilizzo, a cui verrà applicata la specifica tariffa o al contrario sancita l’inidoneità dell’immobile a produrre rifiuti, se ad esempio inutilizzabile.

Gli anni interessati dall’accertamento inviato dal Comune ai cittadini sono quelli che vanno dal 2017 al 2021. Il cumulo delle annualità ha permesso di applicare la sanzione più bassa. Di fatto, la sanzione è applicata solo alla prima annualità. Qualora il cittadino utente ritenga che gli immobili coinvolti possano rientrare tra quelli esentabili, è possibile richiedere l’esonero presentando istanza in autotutela tramite il modulo ritirabile presso l’Ufficio Tributi o scaricabile dal sito istituzionale al seguente link: http://www.comuneacquapendente.it/wpaquesionet/index.php/modulistica-ufficio-tributi/

Relativamente al pagamento delle annualità successive a quelle oggetto dell’accertamento, sarà cura dell’Ufficio Tributi recapitare agli utenti interessati la comunicazione per i successivi adempimenti. Si sottolinea, infine, che è possibile rateizzare gli importi dovuti, rivolgendosi sempre agli uffici comunali.

L’amministrazione comprende che tale procedimento possa aver creato disagi, ma preme evidenziare che l’attività accertativa è obbligatoria per legge e non applicabile a discrezione degli amministratori.  Recuperare le somme non versate per quella parte di immobili non dichiarati e che, essendo suscettibili di produrre rifiuti, generano un costo per la collettività, significa produrre un aumento della base imponibile con conseguente contenimento degli aumenti delle tariffe: vuol dire quindi tributi più equi.

L’Ufficio Tributi e gli amministratori comunali sono a disposizione per chiarire ogni dubbio ai cittadini e offrire loro il supporto necessario.

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