A Vetralla per conoscere l’arte della falconeria, con interprete Lis/italiano

La falconeria è un’arte che affascina molte persone, impossibile non rimanere incantati dall’eleganza di un rapace in volo. Nel 2016 ho ricevuto come dono di compleanno una giornata a contatto con falchi, barbagianni e persino un’aquila reale. Un’esperienza quasi perfetta, rovinata in parte dalla mancanza di accessibilità per la mia compagna di avventura. Federica, sorella di vita e complice di peripezie in giro per il mondo è una ragazza sorda e proprio quel giorno gli apparecchi acustici decisero di sventolare bandiera bianca, non ci fu proprio modo di metterli in funzione, neanche fosse una congiura finemente architettata per non farle godere appieno di quei momenti. Assistere a 30 minuti di video introduttivo senza sottotitoli fu più devastante per me che per lei; io da udente appena inserita nel mondo della sordità ero mortificata, innervosita e spaesata. La mia perizia nell’uso della Lingua dei Segni Italiana era troppo povera per essere utile, mi sentii inefficace e inadeguata. Ora, dopo anni, cerco di renderle il favore e ho organizzato, per lei e tutti i sordi che vorranno parteciparvi, una giornata dedicata alla falconeria nei boschi della Tuscia, il tutto accompagnato da un interprete LIS. Il mio auspicio più grande e che vi partecipino anche una valanga di udenti perché scoprano un tipo di comunicazione diversa, fatta di mani che si muovono e facce che esplodono di emozioni. Appuntamento per il 16 ottobre alle 10.00 al bosco di Sant’Angelo a Vetralla.

Prenotazione obbligatoria: percheiosegno@gmail.com – (sms) 3478520304 – 3294278442.

Raffaella Ludovica Cucchi
Presidente dell’Associazione Perché io Segno

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