A Palazzo dei Papi di Viterbo il convegno sui Musei del Lazio

Francesca Pontani

Il Convegno “Identità, Funzione, Attività e Prospettive dei Musei Civici, Diocesani e di Interesse Locale del Lazio” si è svolto il 9 novembre presso il Palazzo dei Papi di Viterbo.

Strategie e buone pratiche

Una giornata di studi molto interessante in cui gli illustri relatori, direttori dei Musei Civici nel Lazio, hanno discusso e si sono confrontati sulle strategie da loro messe in campo, che hanno prodotto buoni risultati in termini di valorizzazione del patrimonio culturale che tutelano e gestiscono.

Figure altamente specializzate

Ma, soprattutto, la giornata  è stata un’importante iniziativa per riflettere insieme su quanto fatto e sulla direzione che si vuole intraprendere nell’ambito della gestione museale e per confrontarsi insieme su determinati punti deboli che rendono il lavoro e le attività che svolge un Museo Civico estremamente difficoltose. Soprattutto perché mancano fondi, leitmotiv purtroppo costante di molte relazioni, punto debole che limita l’operato e non dà giusto valore a figure professionali altamente specializzate che hanno l’onere e il privilegio di custodire la nostra Storia.

Felicità collettiva

Il Museo infatti dovrebbe essere il presidio culturale per eccellenza,  il punto di riferimento di un territorio per creare sinergia e felicità collettiva.

Visita-scoperta-conoscenza

Il Museo Civico dovrebbe sì conservare e tutelare, prevenire e mettere in sicurezza i beni storici, artistici e archeologici ma dovrebbe anche essere l’elemento di congiunzione con altre realtà affini o meno affini per creare una rete e un meccanismo virtuoso di promozione di un intero territorio.

Perché la visita al museo non ha senso se non è accompagnata dalla visita-scoperta-conoscenza del territorio in cui si trova.

Museo e Paesaggio

Nel Lazio Museo e Paesaggio sono due elementi strettamente uniti. Non sono due cose separate ma sono legati. Perché fanno parte dell’identità collettiva, e riconoscersi in quella identità e viverla con orgoglio è ciò che rende un territorio vivo, di persone che vivono realmente la propria cultura e quindi capiscono quanto sia importante la tutela nei luoghi storici in cui abitano.

L’evento è stato promosso dal Museo del Colle del Duomo di Viterbo, dal Museo Civico di Nepi (VT) e dal Museo Diocesano di Albano (RM).

La giornata è stata aperta dai saluti di S.E. Mons. Lino Fumagalli vescovo di Viterbo e dal dott. Giovanni Maria Arena sindaco di Viterbo.

I lavori sono stati introdotti da:  Edith Gabrielli (Polo Museale Regionale); Marina Cogotti (Polo Museale Regionale); Alberta Campitelli (ICOM Italia); Claudio Cristallini (Area Servizi Culturali, Promozione della lettura e Osservatorio della Cultura, Regione Lazio).

 

Gli illustri relatori:

  • Don Valerio Pennasso (Direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali e l’edilizia di culto della CEI), ”Identità e funzione del Musei diocesani nella rete dei Musei del territorio.”
  • Anne Demittenaere (Museo Opera Bosco, Calcata), “Opera Bosco Museo di Arte nella Natura: cronistoria di 23 anni di attività”
  • Monica de Simone (Museo Civico di Rieti – SIMBAS), “Rieti e iI SIMBAS. Esperienze e criticità nella valorizzazione di un Patrimonio di “frontiera”
  • Gianluca Forti (Museo del Fiore, Acquapendente), “Museo del Fiore: esperienze di percorsi partecipati nella natura e per la sostenibilità nell’Alto Lazio”
  • Federica Colaiacomo (Museo Archeologico Comunale Di Segni), “Una politica culturale per la città e il suo territorio: Il Museo Archeologico Comunale di Segni”
  • Stefano Francocci (Museo Civico di Nepi), “La funzione educativa del museo: l’esperienza del Museo Civico di Nepi”
  • Caterina Pisu (Museo della Navigazione nelle Acque Interne, Capodimonte), “La musealizzazione delle barche tradizionali italiane: valorizzazione e conservazione”
  • Massimiliano Valenti (Musei Civici di Albano Laziale), “Dinamiche, problemi e riflessioni maturate in venti anni di direzione scientifica di differenti realtà museali locali (Artena, Monte Porzio Catone, Terracina, Albano Laziale)”
  • Iefke van Kampen (Museo Dell’agro Veientano, Formello), “Il Museo di Formello all’interno dell’Agro Veientano: think local, act global?”
  • Prof. Vittorio Sgarbi (Sindaco di Sutri), ”L’ apertura di un nuovo museo e palazzo delle esposizioni: Palazzo Doebbing a Sutri”
  • Maria Luisa Agneni (Museo Civico Di Fara In Sabina), “Il Museo civico archeologico di Fara in Sabina: un nuovo allestimento per la necropoli sabina di Colle del Forno”
  • Andrea Alessi (Museo della città – civico e diocesano di Acquapendente), “Il museo della Città di Acquapendente: un esempio di marketing territoriale e prospettive future”
  • Federica Romiti (Palazzo Bonifacio VIII, Anagni), “Quando il museo è una casa: esperienze di accoglienza e musealizzazione”
  • Pietro Tamburini (Museo Territoriale del Lago di Bolsena – Simulabo), “Davide e Golia, ovvero, pratiche buone e meno buone tra micro e macrocosmo museale”
  • Marcello Arduini (Museo del Vino, Castiglione in Teverina), “Prove di contemporaneità. La sfida del Museo del Vino e delle Scienze agroalimentari di Castiglione in Teverina”
  • Valentina Berneschi (Museo dell’Architettura di Antonio da Sangallo “il Giovane”, Montefiascone), “Architettura nell’architettura. Il rapporto tra il Museo e la Rocca di Montefiascone”
  • Bruno Blanco (Museo del Colle del Duomo, Viterbo), “Dal Museo al Polo monumentale. Evoluzione del complesso monumentale del Colle del Duomo”
  • Flavio Enei (Polo Museale Civico del Castello di Santa Severa, Santa Marinella), “Il nuovo polo museale del Castello di Santa Severa tra scienza educazione e ricerca”
  • Gloria Galante (Museo Civico Archeologico “Lavinium”, Pomezia), “Il Museo Civico Archeologico Lavinium e il Sistema Integrato di Pomezia Biblioteca-Museo”

L’evento è patrocinato dalla Diocesi di Viterbo, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo e dal Comune di Viterbo. Main sponsor dell’iniziativa è Archeoares – servizi per i beni culturali e l’editoria. Coordinamento evento a cura di Francesco Aliperti, Gianpaolo Serone, Stefano Francocci

Foto: Francesca Pontani

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