La Viterbese vince il derby con la Flaminia di “rigore”

Viterbese (4-3-3): Pini, Pandolfi, Fè, Giannone (dal 70° De Sena), Pomante, Scardala, Nuvoli, Cuffa, Nohman (dall’82° Romeo), Neglia, Addessi (dal 22° Dorigatti). In panchina: Mastropietro, Perocchi, Dorigatti, Dierna, Belcastro, Oggiano, De Sena, Bernardo, Romeo.. Allenatore: Federico Nofri.
Flaminia Civita Castellana (4-3-3): Sperduti, Ranucci, Salvatori (dall’84° Bonaventura), Scortichini, Perelli, Tartaglione, Manueli (dal 58° Laurato), Macrì, Vegnaduzzo, Gay, Cardillo. In panchina: Nasti, Ceccaroli, Viola, Giustarini, Bonaventura, Laurato, De Fato, Massaini, Lodato. Allenatore: Pierluigi Vigna.
Arbitro: Matteo Gualtieri di Asti.
Reti: 43° Cuffa, 63° Vegnaduzzo (rig.), 67° Giannone (rig.), 74° Nohman (rig.)

Il risultato ha attestato una Viterbese che ha saputo difendersi e ha trovato i goal.
La partita comincia allo stadio Rocchi con le due squadre che si affrontano a viso aperto, lottando su ogni pallone specialmente a centrocampo.
La prima occasione se la procura la Flaminia, che al primo minuto approfitta con Vegnaduzzo di una respinta incerta della difesa gialloblù, ma la conclusione del giocatore argentino finisce alta sopra la traversa. All’8° minuto è la Viterbese ad affacciarsi in avanti, dalla fascia destra parte un cross per Nohman, che di testa colpisce centrale e manda la sfera tra le braccia di Sperduti.
La Flaminia tiene alti i ritmi di gioco, lascia pochissimo spazio agli avversari e al 21° Gay prova a centrare lo specchio della porta difesa da Pini, ma manda alto. La Viterbese, invece, si mostra più contratta, spesso schiacciata nella propria metà campo e incapace di ricavarsi varchi utili in zona offensiva. Nonostante i vari tentativi della formazione civitonico, sono i gialloblù a sbloccare il risultato con Cuffa, che di testa al 43° beffa Sperduti e porta il punteggio sull’1 a 0, poco prima di rientrare negli spogliatoi.
In avvio di ripresa la Viterbese si porta subito in avanti e dalla fascia destra parte un lancio per Fé, che però colpisce il palo. La palla viene intercettata da Nohman che segna ma l’arbitro annulla per fuorigioco. La Flaminia prova a spingere in attacco per acciuffare il pareggio e l’occasione si presenta al 63°, quando Cardillo entra in area e viene fermato fallosamente da Giannone. L’arbitro non ci pensa due volte a fischiare il calcio di rigore a favore degli ospiti, batte Vegnaduzzo e segna, portando il risultato sull’1 a 1. Passano solo quattro minuti e i gialloblù tornano ad attaccare con Fé, che smarca Dorigatti sulla fascia sinistra, il giocatore entra in area e viene messo a terra da Perelli: è ancora rigore. Al 67° Giannone si posiziona sul dischetto e segna, ristabilendo il vantaggio dei gialloblù per 2 a 1.
Al 74° sono sempre i padroni di casa a portarsi in avanti con Pandolfi, che dalla fascia destra arriva fino a dentro l’area e viene messo a terra da Salvatori. Viene assegnato un altro calcio di rigore per la Viterbese, che con Nohman sigla il 3 a 1. Nei dieci minuti conclusivi, la Flaminia tenta il tutto per tutto, ma non riesce a concretizzare il gioco offensivo. La grinta di Mister Nofri è arrivata e da buon conoscitore della categoria incita i suoi giocatori a lottare con il coltello fra i denti. Un risultato importante quello di oggi che fa salire la squadra a quota 13 nella classifica del girone D e con maggiori certezze può guardare alla prossima trasferta di domenica a Grosseto che può considerarsi un vero e proprio derby.

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