Dalla risposta del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica all’interrogazione presentata dall’on. Ilaria Fontana arriva un punto fermo: sul sito orfano di Pascolaro–Casettone la contaminazione c’è ed è tale da rendere necessarie indagini integrative e una valutazione del rischio completa, inclusa l’attenzione alle acque sotterranee.
Il Ministero ricostruisce il quadro PNRR: per la bonifica dei “siti orfani” sono previste risorse nazionali e, per l’area di Graffignano, con un intervento che prevede analisi di rischio sito-specifica e, in base agli esiti, la bonifica dei suoli.
Un passaggio cruciale riguarda proprio le controanalisi ARPA: durante le indagini integrative, ARPA Lazio ha prelevato controcampioni (luglio–agosto) e i risultati hanno confermato la presenza di diversi elementi chimici di origine antropica in concentrazioni non conformi alle CSC. ARPA ha trasmesso una relazione con i rapporti di prova e seguirà la validazione formale della caratterizzazione.
E questi non sono dettagli: i nuovi dati ARPA descritti in questi giorni sono pesantissimi, con metalli oltre soglia anche a diversi metri di profondità, un elemento che impone di evitare piani “al ribasso” e bonifiche “a pezzi”.
Il Ministero riferisce inoltre che, proprio sulla base delle risultanze complessive (incluse quelle ARPA), Sogesid sta predisponendo, con la collaborazione dell’Università La Sapienza, tre elaborati: modello concettuale definitivo, studio dei valori di fondo sito-specifici e analisi di rischio sanitaria e ambientale, per definire con precisione obiettivi e azioni di bonifica, comprese le matrici legate alle falde.
Ringrazio pubblicamente l’on. Ilaria Fontana per la tempestività e la concretezza: l’interrogazione ha acceso un faro istituzionale e ha obbligato tutti a mettere nero su bianco lo stato reale delle cose
Dico anche una cosa chiara ai cittadini: avete fatto bene a chiedere aiuto e a pretendere serietà. Non chiedete miracoli, chiedete trasparenza, tempi e garanzie. Ed è esattamente ciò che pretendiamo anche noi.
Il Movimento 5 Stelle sarà presente venerdì 19 dicembre al consiglio comunale per pretendere: cronoprogramma pubblico, responsabilità scritte, accesso ai dati, perimetro delle indagini adeguato alle risultanze ARPA e nessuna scorciatoia che sposti solo il problema da un punto all’altro. “Saremo al fianco dei residenti di Pascolaro, Casettone, bivio del Pellegrino e di tutta la Valle del Tevere: in comune, in Regione e in Parlamento, finché questa vicenda non avrà una risposta seria e definitiva”.
Massimo Erbetti
Coordinatore provinciale Viterbo






















