La presenza delle colonie feline nel Parco archeologico del Colosseo è documentata fin dal XX secolo

colonie feline nel Parco archeologico del Colosseo
La presenza delle colonie feline nel Parco archeologico del Colosseo è un fenomeno di interesse per la ricerca interdisciplinare, che combina aspetti storici, culturali, gestionali e sociali. La residenza stabile dei gatti tra le arcate dell’Anfiteatro Flavio e nelle aree circostanti (Foro Romano, Palatino, Domus Aurea) è documentata fin dal XX secolo, ma s’inserisce in un immaginario più ampio che associa i felini a un ruolo simbolico e funzionale nella città di Roma.
Istintivamente impegnati nel controllo dei roditori, i gatti sono stati oggetto di rappresentazioni popolari e letterarie che hanno rafforzato la loro percezione come “guardiani naturali” delle rovine.
Di felini e del loro millenario rapporto con la specie umana si parla da oggi a Roma presso il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche in occasione della prima conferenza internazionale “CATS – Past & Present. An interdisciplinary perspective”, promossa dall’Associazione Italiana di Etnoarcheologia. Barbara Nazzaro e Astrid D’Eredità interverranno in rappresentanza dei tanti colleghi e colleghe impegnati nella cura felina, per descrivere le attività di gestione della colonia e la sua definizione nell’immaginario collettivo tra tradizione e media digitali.
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