“Non possiamo assuefarci a che il lavoro contenga la possibilità di morte ”
così la Segretaria Generale della Cisl di Viterbo Elisa Durantini al Convegno “Obiettivo Sicurezza: Lavoro in-Formazione” organizzato dalla Ust Cisl di Viterbo in sinergia con l’Università della Tuscia il 3 novembre u. s, presso l’Aula Magna dell’Unitus in Via Santa Maria in Gradi.
L’evento è stato pensato a conclusione della Settimana Europea della Sicurezza sul Lavoro per sottoscrivere un protocollo d’intesa tra istituzioni, mondo dell’impresa e parti sociali. Infatti, di fronte all’aumento dei casi d’infortunio sul lavoro (quasi 900 nei primi 6 mesi del 2025 ), di malattie professionali (circa 500 a fine 2024, in aumento in tutta la regione ) e di aggressioni sul lavoro (si pensi ad esempio al personale sanitario ), è necessaria ora più che mai una sinergia fra le istituzioni del territorio e gli enti datoriali per promuovere delle buone pratiche e una formazione reale e aggiornata che vada a ridurre il più possibile questi eventi vergognosi. Un accenno anche alla lotta della Cisl per l’applicazione concreta della normativa sui lavori usuranti al comparto ceramico di Civita Castellana, i cui lavoratori sono falcidiati dalla silicosi ed altre malattie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico.
Durante la mattinata di lavori, a cui erano presenti rappresentanti di Federlazio, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, e numerosi studenti dell’Istituto Tecnico Paolo Savi, è stata presentata una piattaforma creata dai professori dell’Unitus Massimo Cecchini e Carlo Macor per la raccolta e l’analisi dettagliata dei dati su infortuni, malattie professionali e morti sul lavoro ed in itinere, nonché le risultanze di un sondaggio che mirava a conoscere la percezione e la consapevolezza dei ragazzi nei confronti di questa importante tematica. “il lavoro non è vero se non è anche sicuro” ha ribadito Sara De Luca, responsabile del CoCoPro INAIL di Viterbo presentando il prototipo della piattaforma, auspicando una sinergia fattiva di tutti gli attori in causa.
Fine ultimo dell’iniziativa è stato lanciare la proposta alla Regione Lazio di investire proprio sulla creazione di un Osservatorio Regionale per la salute e sicurezza sul lavoro che abbracci tutte le province del Lazio.
L’iniziativa ha accolto il plauso di tutti i relatori convenuti, a partire dalla sindaca Chiara Frontini, dal Capo di Gabinetto del Prefetto Luca Mecchia e dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione Nicola Ferrarini, intervenuto in rappresentanza del Direttore Generale della Asl di Viterbo Egisto Bianconi, nonché dall’assessore regionale al lavoro, Giuseppe Schiboni, che intervenendo tramite messaggio ci ha tenuto a ribadire la piena disponibilità della Regione Lazio a confrontarsi sul tema.
Numerosi i relatori alla tavola rotonda che si sono confrontati sull’argomento, tra gli altri Elda Gente Magnani ed Annunziata Staffieri per l’Ispettorato del lavoro, Vittoria Romeo dell’INPS, Carmen Piano del Balzo dell’ Inail e Arduino Troili dell’ANMIL di Viterbo, che ha portato il saluto del presidente nazionale Antonio Di Bella.
Particolarmente commovente il momento in cui sono stati presentati i casi di due vittime di infortunio sul lavoro, che hanno ricordato a tutte e tutti quanto sia importante mantenere sempre alta l’attenzione su questa tematica.
Infine, le considerazioni di Rosita Pelecca, Segretaria Generale della Cisl di Roma Capitale e Rieti, che ha ribadito quanto sia importante la “contrattazione preventiva” per agire prima che si verifichino incidenti e morti sul lavoro, portando l’esempio dei protocolli chiusi a Roma in occasione del Giubileo; e le conclusioni finali del Segretario generale della Usr Cisl del Lazio Enrico Coppotelli, secondo cui la vera prevenzione parte dalla consapevolezza, e un protocollo territoriale come quello presentato permetterebbe di fare un passo avanti concreto verso la tutela del lavoratore, della sua famiglia e della comunità tutta: una battaglia di giustizia e dignità .
Elisa Durantini
Segretaria Generale UST Cisl Viterbo






















