Alla Galleria Viva di Soriano nel Cimino Rosella Lisoni ricorda Pasolini nel 50mo anno dalla morte

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Alla Galleria Viva di Paolo Berti, dopo una tumultuosa successione di mostre, eventi d’arte e cultura durante l’Estate sorianese, ci sarà un intermezzo “straordinario” e doveroso, in calendario per la fine di agosto, all’interno delle prestigiose sale di via Santa Maria, a Soriano nel Cimino, che vuole ricordare una tragica notte del 1975. Come molti sanno e ricordano il 2 novembre di cinquant’anni fa, Pier Paolo Pasolini fu assassinato all ‘idroscalo di Ostia, con atti così violenti ed efferati che ancora destano orrore e che hanno aperto la strada a interrogativi non ancora risolti e a ipotesi non così semplici come in un primo tempo vennero formulate per quell’omicidio.

Cinquant’anni dopo, memore di quella presenza, Soriano ricorda la presenza fisica e culturale del grande regista, scrittore e poeta Pasolini, tenendo allestite in permanenza mostre come quella di foto esclusive di Dino Pedriali presso le Scuderie di Palazzo Chigi Albani o come le due altre di Roberto Villa e Angelo Novi, presso il Castello Orsini, così come da tempo troneggia un busto nella piazza principale di Chia, scolpito e fuso in bronzo da Gianluca Bagliani.

Un “Parco letterario a lui dedicato“ è ancora un sogno nel cassetto, anche se molti ne auspicano la realizzazione. Questa presenza di ricordi è ancor più arricchita dal Parco delle Cascatelle che già vede i giganti di Marco M. Zappa ergersi tra le querce e le radure e la possibilità di visite guidate all’interno dell’ultima abitazione di Pasolini che fu il Castello e la Torre di Chia, presso Colle Casale a pochi chilometri dal capoluogo. Molti scritti e versi del poliedrico artista parlano di questi luoghi, dove fino a pochi anni fa ha anche abitato la nipote Graziella Chiarcossi e suo marito Vincenzo Cerami, quali eredi diretti, insistendo sul ricordo e sull’importante eredità che la presenza di Pasolini ha lasciato, affinchè fosse sempre stata sorgente di cultura e del complesso pensiero che ancor più vivo insegna ed ispira. Nel centenario della nascita, la Galleria ospitò, tra il 5 marzo e il 23 aprile 2022, una significativa mostra collettiva “PPP da 100 anni” che vide esposte le opere di 50 artisti provenienti da tutta Italia e, in catalogo, i contributi scritti di Giorgio Seveso, giornalista e critico d’arte, Domenico Blè, storico dell’arte, Ariele D’Ambrosio, poeta e scrittore, Lamberto Correggiari, pittore e architetto, Andrea Polzoni, artista di Ahrimart Group.

Proprio in quest’ultima occasione, Rosella Lisoni presentò un suo libro e ritornerà sabato 30 agosto, alle ore 17.30, per un altro anniversario importante, che ricorda quella maledetta notte del 2 novembre 1975, quando cultura e libertà rimasero orfane, con una nuova pubblicazione edita da Annulli e curata da lei stessa e altri coautori “Pasolini, una vita straordinaria”. Per l’importanza che riveste, Galleria Viva ha voluto dedicare e privilegiare questa presentazione, ritenendo che all’unisono Soriano e Viterbo, sono oggi testimoni di un passaggio di ciò che rimarrà per sempre nella storia della letteratura e della cinematografia al servizio della libertà e delle libertà, del giornalismo al servizio della verità, e poi regista, attore, sceneggiatore, pittore, che si chiama Pier Paolo Pasolini, cittadino di Soriano ma soprattutto del mondo, nato a Casarsa il 5 marzo 1922, morto assassinato a Roma il 2 novembre 1975.

 

Nella cover, opera di Paolo Berti – 2022 (matite e acquerelli su carta applicata su cartone)

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