Nuovi spazi per il Centro Trapianti d’Organo del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS inaugurati il 14 luglio, presso il 9° piano ALA B. Si tratta di un ampliamento e di una ristrutturazione che ha l’obiettivo di migliorare l’attività trapiantologica del Policlinico. La cerimonia ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e accademici del Policlinico Gemelli e dell’Università Cattolica, tra cui il Presidente Daniele Franco, il Direttore Generale Daniele Piacentini, il Direttore Scientifico Antonio Gasbarrini, il Vicepresidente Giuseppe Fioroni, il Direttore del Dipartimento Scienze Mediche e Chirurgiche Sergio Alfieri e il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Alessandro Sgambato. È intervenuto il direttore del Centro Regionale Trapianti del Lazio Mariano Feccia.
La benedizione dei locali è stata impartita da S.E. Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica.
Il Centro è diretto dal professor Salvatore Agnes, ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica e direttore UOC Chirurgia Generale e Trapianti d’Organo del Policlinico Gemelli, ed è dotato di uno staff altamente specializzato costituito da una responsabile infermieristica, da 6 infermiere con funzione di transplant coordinator e 2 infermiere con funzione di care manager. Lo staff si avvale della presenza dei chirurghi trapiantatori, ma anche dei nefrologi, coordinati dal professor Giuseppe Grandaliano, e degli epatologi, coordinati dal professor Maurizio Pompili.
Durante la cerimonia di inaugurazione il professor Agnes ha illustrato i dettagli dell’organizzazione del Centro e ha presentato la nuova Centrale Operativa, attiva 24 ore su 24, che rappresenta il cuore pulsante delle attività trapiantologiche.
L’organizzazione e l’attività del Centro Trapianti
Le attività quotidiane del Centro Trapianti d’Organo del Policlinico Gemelli IRCCS comprendono la valutazione dei pazienti candidabili a trapianto di fegato e di quei pazienti candidabili al trapianto di rene da donatore deceduto, in collaborazione con i centri nefrologici periferici; la gestione della lista d’attesa per trapianto di fegato, dei pazienti trapiantati di fegato e la lista d’attesa per trapianto di rene e dei pazienti trapiantati di rene; la valutazione di potenziali coppie per trapianto di rene da vivente, organizzando anche le procedure medico-legali connesse; la programmazione e l’organizzazione delle attività negli ambulatori dedicati e le riunioni settimanali multidisciplinari finalizzate alla discussione dei casi clinici; la gestione dei “percorsi diagnostici” dei pazienti che si avviano al trapianto.
“Per avere un’idea dell’attività quotidiana svolta – ha spiegato il professor Salvatore Agnes – si deve considerare che attualmente tra rene e fegato ci sono circa 420 pazienti in lista d’attesa, che le coppie in studio per trapianto di rene da vivente sono circa 50, che i pazienti trapiantati di rene in follow up attivo sono circa 1500 e che i pazienti trapiantati di fegato ugualmente in follow up attivo sono circa 660, considerando anche quelli che sono stati trapiantati in altri centri ma hanno scelto il nostro Centro come riferimento; va anche considerato che la gestione ordinaria dei pazienti in lista d’attesa e trapiantati effettuata per l’aggiornamento clinico e le modifiche terapeutiche, avviene sia fisicamente in ambulatorio sia per via telematica, con un afflusso quotidiano di circa 100 casi clinici.
L’attività in h24 – ha proseguito il professor Agnes – consiste invece nel coordinamento dell’evento trapiantologico, effettuato in stretta relazione con il Centro Regionale Trapianti (CRT) del Lazio e con quello dell’Abruzzo (il Policlinico Gemelli è anche il Centro trapianti ufficiale di fegato delle regioni Abruzzo e Molise), quando in un ospedale si rende disponibile un donatore d’organi. Viene attivata l’equipe del Gemelli, deputata alla missione fuori sede di prelievo d’organi, organizzando gli spostamenti con i vari mezzi di trasporto (aereo incluso) e integrando le esigenze della nostra equipe con quelle di altre equipe eventualmente presenti per altri organi. Contemporaneamente si attiva e organizza l’equipe del trapianto, formata da chirurghi, infermieri e tecnici; scopo fondamentale è coordinare le tempistiche del prelievo con quelle del trapianto, in perfetta sinergia con il reparto operatorio”.


 
			

























