Gruppo consiliare di FdI Viterbo: “Duro scontro fra Pd e maggioranza sulla mozione contro l’omofobia”

Martedì 10 giugno, nell’aula consiliare, si è consumato uno scontro senza esclusione di colpi tra il Pd e la maggioranza.
Se il Partito democratico, secondo la maggioranza Frontini, ha voluto manifestare con la “Mozione per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sulla identità di genere” la malcelata volontà di primogenitura nell’affrontare il tema della lotta all’omofobia e transfobia, i consiglieri della maggioranza Frontini hanno scelto la soluzione dell’astensione, evidentemente per compattare l’intero gruppo.
Dal canto suo, Fratelli d’Italia ha con chiarezza ribadito, da subito, che la mozione era assolutamente condivisibile nelle premesse, ma altrettanto non si poteva dire delle soluzioni individuate e di tutti gli impegni richiesti alla Giunta. Fratelli d’Italia si è dichiarata anche disponibile a votare una mozione modificata, con assoluta contrarietà alle iniziative nelle scuole dedicate alla conoscenza della cultura gender e dei diversi orientamenti sessuali.
Riteniamo che, nonostante il Pride dello scorso fine settimana, non fosse proprio il momento e la modalità per trattare un tema così delicato e sensibile, dove la condivisione va cercata in fase di stesura prima ancora che di voto.
Siamo convinti che il tema della violazione dei diritti irrinunciabili della persona vada esaminato in maniera complessiva senza ulteriori ghettizzazioni né distinguo. Laddove ci saranno soluzioni adeguate e politiche per combattere l’odio, la violenza e la discriminazione di ogni tipo (razziale, religiosa, politica, sessuale) noi ci saremo. Per ora un nulla di fatto, perché la mozione col nostro voto contrario non passa e, anzi, si consuma lo scontro più duro dall’inizio legislatura tra il Pd e i consiglieri della maggioranza Frontini, in alcuni casi in evidente disagio.

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Gruppo consiliare di FdI Viterbo

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