La musica dalle piante in “Plantsonica”: performance di bioacustica curata da Carmelo Cannarella

Sabato 10 febbraio alle 18.30 ascolteremo la voce delle piante grazie alle sperimentazioni condotte dal tecnologo CNR Carmelo Cannarella

Poter ascoltare una pianta che con le sue dita invisibili suona una tastiera può essere un’esperienza abbastanza insolita. Sabato 10 febbraio alle ore 18.30 presso la Voice and Arts Academy di Viterbo si svolgerà “Plantsonica”, una performance di bioacustica, musica suonata dalle piante.

La performance avrà luogo grazie a Carmelo Cannarella, musicista e tecnologo presso l’Istituto per i Sistemi Biologici (ISB) del CNR, che, tra le sue attività, da anni ricerca e sperimenta intorno alla dimensione sonora attraversando trasversalmente settori come la Bioacustica, la drone music e l’ampio filone di ricerca dei field recordings.

Il mondo verde comunica con la realtà circostante principalmente attraverso tre modalità fondamentali: un’attività acustica vera e propria, un’attività chimica, un’attività elettrica.

La scienza sta confermando che effettivamente gli alberi o le piante emettono e percepiscono i suoni. La cosa è particolarmente interessante solo considerando il fatto che questi esseri viventi non dispongono di organi “specializzati”: non hanno bocca né orecchie. Come le piante, gli alberi e i funghi esplicano questa attività acustica è attualmente un campo di ricerca di frontiera in continua espansione.

La trasformazione dell’attività elettrica verde, tramite la captazione della sua conducibilità elettrica (EC), in segnali audio da impiegare per la creazione di una vera e propria musica è invece una modalità di grande interesse utile anche per la divulgazione scientifica. L’impiego di dispositivi capaci di trasformare gli impulsi derivanti dalla conduttività elettrica (EC) di una pianta, di un albero o del micelio di un fungo in segnali audio consente infatti di realizzare veri e propri brani musicali con l’ausilio dei filtri, dei timbri e dei suoni presenti in un sintetizzatore. Il sintetizzatore permette infatti di costruire dei suoni che possono dare voce agli impulsi derivanti dalla EC ad esempio di una pianta.

“Diffondere la bioacustica, ovvero la musica dalle piante, dagli alberi, dai funghi”, sostiene Cannarella, “costituisce un piccolo contributo alla divulgazione scientifica. Inoltre la curiosità – il desiderio di sapere – è il motore principale della creatività. In particolare, nei confronti delle generazioni più giovani è essenziale stimolare e promuovere la creatività anche attraverso queste iniziative di divulgazione e comunicazione scientifica”.

Le performance di Biosonora vengono svolte sia sottoforma di specifici seminari di divulgazione scientifica seguiti da performance musicali sia come parte integrante di convegni, congressi, mostre, fiere scientifiche, ecc…  nell’ambito di apposite iniziative di “Art & Science” che oggi trovano ampio spazio e riconoscimento, come strumento di comunicazione e divulgazione scientifica, anche all’interno di apposite sezioni dei progetti di ricerca.

Per saperne di più:

Biosonora Per contatti o richieste di informazioni ulteriori Biosonoragreen@gmail.com

(Ingresso riservato ai soci. Tessera mensile 5€ tessera Annuale 10€)

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