Don Gianni racconta don Dante in un affollatissimo Palazzo Brugiotti

Don Gianni Carparelli  racconta don Dante. Lo fa nella sala delle cerimonie della Fondazione Carivit di palazzo Brugiotti a Viterbo. Alle 17 solo posti in piedi, e a fatica. L’occasione per parlare e ricordare la figura di don Dante Bernini è la presentazione del libro “Il giorno ottavo” di don Gianni Carparelli che del primo è stato discepolo di vita prima che di seminario. Avviene proprio nel giorno in cui l’amato vescovo viterbese avrebbe compiuto 101 anni. Presule di Velletri, Segni e Albano, è stato anche presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana. Personaggio di cultura, impegnato nel campo della solidarietà e della difesa dei più umili. “Un uomo che meriterebbe di diventare santo…ci stiamo lavorando. Intanto sarebbe bello creare in suo nome gruppo di preghiera”, sottolinea don Gianni. Sui sottofondi musicali di Barbara Aniello e Marco Sensi, scorrono le immagini di una vita di don Dante: con Papa Francesco, Papa Ratzinger, semplici parrocchiani. Poi gli interventi di chi lo ha conosciuto (e la sala ne è strapiena), e la presentazione del libro di don Gianni, da parte del cardinale Fortunato Frezza che ne è stato compagno ed amico fin dai tempi del seminario. Perché il titolo “Il giorno ottavo”? Lo spiega lo stesso autore: “E’ un giorno che non ha inizio e non ha fine. Don Dante è morto, ma non è morto”. (L. C.)

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