Joana Valtcheva, ala della Domus Mulieris: “All’inizio ho pianto, adesso non voglio più uscire dal parquet”

di Alfredo Boldorini

“All’inizio ho pianto, adesso non voglio più uscire dal parquet”. Joana Valtcheva, 18enne di Sofia, nazionale U18 Bulgara, in forza alla Domus Mulieris, si racconta a Tusciaup.

Joana, quando hai deciso di giocare a basket? E soprattutto perché?

Quando ero piccola, intorno ai 6-7 anni, erano i miei primi allenamenti, più precisamente, i miei primi tentativi di andare a un allenamento di squadra perché avevo paura di entrare e allenarmi con altre ragazze della mia età. Sono quindi tornata a casa e il giorno dopo mi sono affacciata di nuovo e ho avuto modo di allenarmi con le lacrime agli occhi perché ero troppo timida. Adesso invece non voglio più uscire dal parquet. Tutta la mia infanzia l’ho trascorsa in palestra con mio padre. Tutte le estati sono stata aggregata alla squadra dei ragazzi giocando sempre con loro, andando ai campi con loro. Mio padre era l’allenatore. Sono cresciuta con il basket.

Perché hai scelto l’Italia?

Sono venuta dalla Bulgaria qui in Italia per giocare a basket. Questo sport è molto competitivo da voi. Nel mio paese il basket femminile non è a questi livelli. E voglio fare progressi e migliorare.

E perché proprio Viterbo?

Ho scelto Viterbo e sono felice di essere qui.

Ti mancano gli affetti?

Alcune volte è davvero difficile soprattutto emotivamente a causa della distanza e del fatto che non puoi stare con la tua famiglia ma a me piace. Ormai mi sento quasi “viterbese”.

Come sta andando la stagione con le Ants?

Di certo non è la nostra stagione migliore. Come squadra abbiamo i nostri alti e bassi ma facciamo del nostro meglio. Veniamo da due vittorie contro Campobasso e Frascati. Abbiamo dimostrato di essere forti e competitive. Io personalmente ho avuto le ambizioni fin dall’inizio di vincere tutte le partite in modo da poter giocare nei playoff. Questa ambizione di vincere è rimasta, non importa se giocheremo nei playoff o nei play out.

Sabato arriva la Pink Basket Terni, un’altra corazzata, seconda forza del torneo. Che partita sarà?

Sarà molto dura affrontare Terni ma è una partita molto importante per noi. Dobbiamo continuare il percorso di crescita fatto in questo ultimo periodo che ci ha consentito di battere sia Campobasso sia Frascati. Sarà una gara insidiosa e solo mettendo tutto in campo sabato avremo delle possibilità di portare a casa i due punti.

Come ti trovi a Viterbo? Ti piace la città?

Mi sento davvero bene qui, tutti mi fanno sentire a casa. Mi piace la città, è sicuramente più piccola rispetto a quella in cui ho vissuto in Bulgaria, ma è bello essere in un posto più tranquillo. Personalmente preferisco comunque la grande città.

Cosa fai? Sei una studentessa? Lavori?

Sono una studentessa sia in Italia sia in Bulgaria. Qui in Italia studio moda al Liceo Orioli. In Bulgaria studio arte e disegno.

Quali sono i tuoi programmi per il futuro?

Al momento non ho davvero niente in programma. Sono giovane e ho tutta la vita davanti.

Dove giocherai l’anno prossimo?

Non so rispondere anche a questa domanda, vedremo…

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI