5 maggio: Giornata nazionale contro la pedofilia

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La Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia è stata istituita con Legge 4 maggio 2009, n. 41. Da allora rappresenta un importante momento di riflessione per l’azione di prevenzione e contrasto del fenomeno.

Solo nel 2012 sono stati aperti migliaia di fascicoli in relazione a casi di violenza sessuale contro minori. La maggior parte proveniva da segnalazioni in ambito scolastico. nel 2013 gli abusi su minori sono cresciuti di un terzo. Vittime di questa tendenza in costante aumento sono bambini dagli zero ai cinque anni, e le regioni più colpite dal fenomeno pedofilia sono, almeno in Italia, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania.

Il Report 2014 dell’Associazione Meter sui Crimini contro l’infanzia evidenzia Un orrore senza fine che non risparmia nemmeno i neonati. E all’Europa il record negativo. Quasi 600mila foto individuate e 100mila video rilevati. Bambini da 0 a 3 anni sempre più coinvolti. 

Per l’Italia Telefono Azzurro ogni anno celebra questa giornata presentando dati aggiornati sull’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini in Italia, nonché sul tema della pedofilia, favorendo tavole rotonde e dibattiti sui temi della prevenzione, dell’ascolto delle vittime e della loro terapia, sul profilo dei pedofili, sulla pedofilia al femminile, sull’adescamento online e sul trattamento degli autori di questi reati. 

L’obiettivo della Giornata nazionale contro la pedofilia è  far arrivare ai bambini il messaggio di vicinanza da parte degli adulti, un atteggiamento di apertura e dialogo tra bambini ed adulti, attraverso le parole, il gioco, il confronto e l’ascolto. Troppo spesso, infatti, i genitori non riescono a riconoscere e a cogliere “segnali” solitamente trascurati, spesso il silenzio diventa l’ostacolo più difficile da superare per chi ha subito una violenza. 

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