XXIV Castrum Balneariae, suggestioni ed emozioni a Villa Lante

suggestioni a villa lante cover

“Un vecchio libro lasciato in una polverosa soffitta…” così è iniziata la storia raccontata dalla voce espressiva di Veronica Carrubba alla ventiquattresima edizione di Castrum Balneariae, suggestioni a Villa Lante, che ha avuto luogo domenica in uno spiazzo ameno della celebre Villa che sovrasta Bagnaia, al tenue ritmo di una delicata fontana, di fronte ad una marea di spettatori.
“Un libro -prosegue Veronica- che contiene i colori del mondo e, tra le consumate pagine, le immagini di un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio”.
Così si sono avvicendate le coreografie di un flamenco elegante e robusto curate da Cinzia Ana Cortejosa, le palpitanti melodie cantate con raffinata interpretazione da Liana Panarella, schizzi, come appunti di dolci ricordi, desunti dalla passione napoletana e dall’animo leggero dell’operetta, di contrasto le tinte potenti dei cori verdiani, consegnati all’ascolto di un attento pubblico da parte della Corale S. Giovanni diretta con tanto cuore da Maria Loredana Serafini.
La Corale è l’artefice di Castrum Balneariae, divenuto ormai un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati, nella confluenza quasi euripidea delle arti, poesia, musica, danza.
Splendido il passo dal Giuda Maccabeo di Haendel offerto dalla corale, come la deliziosa chicca desunta dalla colonna sonora del film Doctor Zhivago.
La Cortejosa, inoltre, oltre che con le maestose movenze coreografiche, ha deliziato gli ascoltatori anche col piacevole suono delle nacchere, strumento da lei trattato con disinvolto virtuosismo. Ospiti d’onore le Voci di Eta Beta, formazione integrata diretta e curata dalla Serafini, autentico capolavoro, incontro di comunicativa artistica e slancio umano.
Al violino ha commentato tutto lo spettacolo Wanda Folliero in compagnia di Ferdinando Bastianini, alla tastiera del pianoforte, gettando manciate di colori nei variegati contesti di questo magnifico spettacolo.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Viterbo, Alfonso Antoniozzi, ha sottolineato come la musica e le espressioni artistiche proposte nello svolgimento di Castrum Balneariae siano un vero viaggio nel passato, riportandoci in luoghi ed atmosfere lontane…
Come tra le polverose pagine di un vecchio libro ritrovato in soffitta.

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