Si è conclusa sabato 5 ottobre la prima parte della terza edizione di WeDesign, festival sulla cultura del progetto e il design, a Viterbo: progettato e organizzato dall’Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo. L’evento ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico, che ha riempito le sale, con una presenza complessiva di oltre mille persone, tra studentesse e studenti superiori, universitari e pubblico esterno. Ottima risposta anche per i molti eventi trasmessi in live streaming sul canale zoom dedicato. Gli organizzatori stanno già lavorando ai prossimi eventi, che si succederanno da qui alla fine del 2024, fino a completare il programma diffuso di questa edizione. A calcare i palchi della Tuscia, saranno ancora altre importanti figure del mondo del progetto, per raccontare il proprio lavoro e testimoniare la propria esperienza nei vari ambiti di applicazione del design.
Grande partecipazione, sale piene, code e numerose le persone che hanno seguito anche in rete la terza edizione di WeDesign, la cui prima parte si è chiusa sabato 5 ottobre 2024. La manifestazione, diretta da Jurji Filieri, organizzata dall’Università degli Studi della Tuscia in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo e promossa dalla Fondazione Carivit di Viterbo, ha indagato quest’anno il rapporto tra arte e design, esplorando la fitta, rete di relazioni che queste due discipline hanno con il mondo dell’impresa, della produzione, della cultura e della società nel suo complesso. Durante i quattro giorni di Festival il pubblico ha partecipato con entusiasmo agli oltre 20 incontri che si sono tenuti tra i locali della sede di rettorato dell’Università della Tuscia e il teatro San Leonardo di Viterbo. Più di 30 ospiti intervenuti, tra i quali designer, filosofi, architetti, urbanisti, storici, artisti, innovatori, attivisti, policy makers a conferma dell’approccio multidisciplinare della manifestazione. Ottima risposta anche per i molti eventi trasmessi in live streaming.
“Da Viterbo anche quest’anno è partito un messaggio forte e chiaro – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia Stefano Ubertini – il design non è più argomento per pochi e anzi rappresenta una forte opportunità per il sistema della produzione in Italia. In questo quadro il design non è più appannaggio esclusivo dei grandi centri, anzi esperienze di eccellenza come quella di WeDesign e del corso di laurea triennale in Design dell’Università della Tuscia, rappresentano cluster di eccellenza, capaci di rilanciare innovazione e sviluppo”. “Desidero ringraziare la città di Viterbo che, ancora una volta, ha dimostrato di essere il luogo giusto in cui organizzare WeDesign – aggiunge il direttore scientifico Jurji Filieri -, la comunità che si è creata con la prima edizione è diventata oggi una magnifica rete robusta e interconnessa che sta continuando a crescere e allargarsi. Quando nascono sinergie come questa, si liberano potenzialità inesplorate di un territorio ed è responsabilità di ognuno continuare a crederci, investire e lavorare per consolidare l’esperienza”.
LIFE WE DESIGN – UN PODCAST SUL PROGETTO DI VITA. Anche quest’anno sono andate avanti le registrazioni di Life We Design, un podcast sulla dimensione progettuale che riguarda la vita, scritto dagli studenti del corso di laurea in Design dell’Università degli Studi della Tuscia, e condotto da Giorgia Trudu e Giulia Trabalza, realizzato quest’anno con il supporto di Ethimo. In questo viaggio di oltre dieci puntate al microfono si alterneranno voci di progettisti, artisti, esperti, scrittori e scrittrici, storici e storiche: Antonio Aricò, Alessandra Baldoni, Piergiorgio Robino, Marco Oggian, Jerszy Seymour, Marco Confidati, Alessandro Romanini, El Ultimo Grito, Valerio Sommella, MDU Architetti, Captcha. Il podcast sarà presto disponibile in audio e video sulle maggiori piattaforme gratuite, tra cui Spotify, Spreaker, Apple podcast, Google Podcast, Youtube.
LA SQUADRA DEL FESTIVAL – È stato un Festival, dunque, di respiro nazionale e internazionale, ma fortemente legato al territorio. Il programma è stato realizzato anche grazie alla straordinaria partecipazione delle scuole e delle molte realtà culturali, istituzionali e imprenditoriali della zona. La Città di Viterbo, la Fondazione Rome Technopole e la Fondazione Carivit sono stati partner istituzionali dell’evento. Il Festival deve inoltre moltissimo al supporto di numerosi sostenitori: a Ethimo che è stato main sponsor dell’evento, a Ecologia Viterbo, L’accento Arredamenti, Zeit Gallery sponsor, al partenariato nazionale POT Need legato alla filiera della formazione universitaria in Design, supporter della manifestazione.