Vulcano nascosto. Il Bosco Sacro di Bomarzo, il libro di Salvatore Fosci

E’ il libro appena fresco di stampa pubblicato dall’editore Stamperia del Valentino scritto dal bomarzese Salvatore Fosci, già scopritore della Piramide di Bomarzo, curato da S. E. F. Höbel, Fosci mette in luce nel suo racconto una singolare e alternativa interpretazione dei fatti e dei personaggi che avrebbero portato Vicino Orsini, signorotto di Bomarzo ai primi del Cinquecento, a elaborare l’idea di base e quindi il concepimento e la realizzazione del Bosco sacro di Bomarzo, emblematico quanto sfuggente testimone di una cultura rinascimentale oggi ancora in gran parte sommersa e che non cessa di riservare profonde emozioni a ogni tassello che la ricerca umanistica riesce strappare all’oscurità e ad unire a quel complicato, affascinante mosaico che è la comprensione della psiche umana. Fosci trascorrendo una interminabile parte del suo tempo nell’osservazione del Bosco nella sua interezza ne trae le sue conclusioni che come viene sottolineato vanno ad pronunciare un’interpretazione alternativa di un’opera maestosa in cui l’occhio attento e appassionato prova a mettere un incastro in quel giardino ermetico voluto da Vicino Orsini. “Per risolvere l’equazione Bomarzo, ha scritto lo scrittore-studioso Antonio Rocca nel suo libro “Sacro Bosco: Il giardino ermetico di Bomarzo”-occorre muovere da qui e ridistribuire alle creature del boschetto il loro significato originario. Scopriremo così che i cosiddetti “Mostri” sono simboli per tutelare verità ermetiche e per facilitarne la memorizzazione. Scopriremo, inoltre, che il Sacro Bosco è un percorso salvifico e di conoscenza destinato a concludersi al vertice di un triangolo mistico, nel punto in cui l’uomo ritrova la sua essenza divina e può godere del mondo in uno stato di pura contemplazione. Salvatore Fosci prima di tutto è un abitante  del luogo che nel suo percorso di conoscenza s’ impone di andare in profondità.Cercare di capire è il senso del suo libro.

 

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