Viterbo. Le spade di piazza Crispi, quelle aste di ferro pericolose

Piazza Crispi VT

“Nei tempi previsti piazza Crispi è stata restituita a residenti e automobilisti con un rinnovato look e una viabilità maggiormente sicura”. Così, in una nota, l’11 settembre scorso Palazzo dei Priori annunciava il simbolico taglio del nastro, dopo il restyling di un’area tra le più importanti della città, non fosse altro perché su di essa si affacciano il museo civico e la storica chiesa della Verità. Operazione, in effetti, faticosa e difficile in quanto discussa e discutibile. Tant’è. L’estetica però, nel caso specifico, rischia di diventare anche sinonimo di pericolosità, causa la singolare e bizzarra idea di delimitare gli spazi percorribili con aste in ferro color ruggine. La loro funzione dovrebbe essere quella di segnalare gli spazi riservati ai pedoni, alle auto, agli scooter e a qualsiasi altro mezzo di locomozione, ma in pratica rischiano di diventare un barrage ad alto rischio per coloro – soprattutto motorini – che si muovono sulla piazza con grande frequenza. Soprattutto in concomitanza con l’apertura e la chiusura delle scuole.

IMG-20241202-WA0039

Aste che possono trasformarsi in spade, comunque pericolosi paletti, nel caso di incidenti più o meno gravi. E poi l’idea ancor più bizzarra, se possibile, di piantare una delle suddette aste proprio all’entrata o all’uscita del sottopasso. Posizionata oltre tutto di taglio, tanto per favorire chi non può vantare una vista da lince. Ovviamente, si fa per dire, ma è una segnalazione che può e dovrebbe essere utile per garantire la pubblica incolumità. Magari meglio, estetica compresa, sarebbe stato utilizzare la segnaletica tradizionale. Si dice che a Palazzo dei Priori e dintorni qualcuno avrebbe sollevato il problema, ma senza ottenere riscontri: “Così, l’arredamento di piazza Crispi, ha pensato e suggerito l’équipe del Pnrr cui il restyling dell’area è stato affidato a suo tempo. Amen”. (L.C.)  

Piazza Crispi VT-dentro

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI