Viterbese,inizia l’era Romano 2.0 con Agenore Maurizi in panchina

di Claudio Petricca

La Viterbese riparte da Agenore Maurizi, 56 anni da Colleferro, una lunga milizia in panchina dove ha esordito nell’ormai lontano 2006 guidando la rappresentativa di serie D. Poi la lunga trafila nel calcio professionistico con l’esordio con la Massese l’anno successivo prima di approdare in piazze importanti, Cavese, Pergogrema, Viareggio, Treviso, Paganese, Ischia, Lupa Roma, Reggina, Teramo per arrivare nel corso dell’ultimo campionato a Latina. “Le presentazioni sono una usanza, poi alla fine quello che conta nel mondo del calcio sono i risultati ottenuti sul campo e si viene ricordati sempre per quello che facciamo e non per quello che diciamo. Mi auguro che insieme al mio staff ed ad una grandissima società riusciamo a convincere non con le chiacchiere ma con i risultati sul campo. Credo che Viterbo sia una piazza ambita da molti tecnici e per me questo è motivo di orgoglio di essere stato scelto tra tanti altri. Sono abbastanza diretto ed avere un rapporto diretto, per quanto riguarda non esiste un sistema di gioco, credo invece nei principi e per quanto riguarda i calciatori preferisco non fare nomi, se mi chiedono consigli sono pronto a darli. I giovani se sono bravi giocano, bisogna vedere chi si ha a disposizione. Ringrazio il presidente per le belle parole e la possibilità che mi ha concesso di allenare la Viterbese. Viterbo rappresenta una tappa fondamentale della mia carriera perché c’è condivisione di idee con il presidente ed i matrimoni si fanno in due, per me credo sia la scelta più giusta fatta in carriera. Tutti sappiamo che il nostro unico giudice è il terreno di gioco e mi auguro che comunque il nostro lavoro sia giudicato dai risultati. Non sono qui per raccontare la mia storia che appartiene al passato, sono qui per soddisfare le richieste della società e sono sicuro che vista la determinazione che ho sempre avuto sia un’occasione importante per me. Il mio concetto di gioco sarà il mantenimento del possesso palla, stare più tempo possibile nella metà campo avversaria, pressing, recuperare la palla nel minor tempo possibile e darci una organizzazione di gioco chiara indipendentemente dal modulo in campo”. Il presidente Marco Arturo Romano si presenta più carico che mai e guarda al futuro con grande fiducia: “Siamo felici di avere con noi Maurizi per la prossima stagione, dobbiamo andare tutti nella stessa direzione, lavorare con umiltà, il mister mi è sembrata una persona molto umile con grande voglia di lavorare, speriamo sia la scelta giusta e io ne sono convinto poi come sempre sarà il campo a dirci se abbiamo sbagliato o no. Dico ai tifosi di stare tranquilli perché se vogliamo fare il salto di qualità dobbiamo farlo tutti insieme stampa compresa. Come si è arrivati a questa situazione, chiaramente perché evidentemente non c’era una condivisione del progetto per cui per il bene del nostro amato club è stata presa la decisione di prendere una decisione diversa, trovare un allenatore che sposasse un nostro progetto che sarà a medio termine, crescere gradualmente, costruire un gruppo di giovani sul quale lavorare per il futuro. Viterbo non si può permettere un progetto immediato saltando le regole di buona gestione per cui questa nostra scelta che ci ha resi felici, deve essere quella di un progetto nel quale dobbiamo credere tutti. Molti mi chiedono del mercato, siamo solo agli inizi, era importante scegliere il mister per poi partire sulla campagna acquisti. Via annuncio che abbiamo contrattualizzato Cerrone, classe 2000, lo scorso anno all’Ostia Mare dove ha giocato l’intero campionato realizzando tre reti, un acquisto per il futuro della Viterbese. Quello che mi ha impressionato del mister è questa idea di gioco moderno, del possesso palla, aggredire gli spazi, vedere il calcio in modo molto propositivo, un modo che mi ha affascinato, una persona che ha scritto anche testi sul calcio ed avuto esperienze con la federazione. Abbiamo visto il lavoro svolto con la Reggina, una piazza importante, dove ha schierato sette giovani in campo, ha avuto coraggio e secondo me nel calcio moderno ci vuole. Ci sono club importanti come il Barcellona dove ragazzi di vent’anni giocano titolari non vedo perché questo non possa avvenire a Viterbo e non è detto che una squadra non debba essere ambiziosa anche con i giovani. Il prossimo anno avremo un attacco Tounkara-Rossi, anche se non è ancora ufficiale, di poco più di vent’anni, prenderemo anche altri ragazzi che stiamo valutando con il mister”. Poi Giuseppe Capozzoli responsabile dell’aera marketing ha presentato la sede del ritiro gialloblù per il prossimo campionato: “La squadra effettuerà il ritiro estivo a Cascia dal 18 al 30 agosto e la location individuata è il Grand Hotel Elite, dove la squadra svilupperà la parte tecnica. Vorrei ringraziare i proprietari del “Sughero” che già ci ha ospitati anche in occasione della presentazione del settore giovanile, siamo molto contenti della risposta del territorio”.

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