Viterbese, cuore matto. I gialloblù vincono all’ultimo tuffo contro il Pisa, è semifinale

di Claudio Petricca

Viterbese (3-5-2): Valentini; Sini, Rinaldi, Atanasov; Mignanelli, Zerbin (36 s.t. Molinaro), Cenciarelli (36’s.t. Pacilli), Damiani, Vandeputte (30’s.t. Tsonev); Luppi (11’s.t. Bismark), Polidori.

A disposizione: Demba, Bertollini, Coda, Sparandeo, Del Prete, Milillo, Coppola, Artioli.

Allenatore: Antonio Calabro

Pisa (3-5-2): D’Egidio; Masi, Brignani (43’s.t. Benedetti), Buschiazzo; Birindelli, Di Quinzio, Izzillo (26’s.t. Gucher), Verna, Meroni (16’s.t. Lisi); Marconi, Moscardelli (26’s.t. Pesenti).

A disposizione: Gori, Kucich, Minesso, Masucci, Lidin, Gamarra.

Allenatore: Luca D’Angelo

Arbitro: Daniele Rutella di Enna

Assistenti: Pietro Lattanzi di Milano e salvatore Emilio Buonocore di Marsala.

MARCATORI: 42’p.t. Polidori (V), 3’s.t. Moscardelli (P), 34’s.t. Marconi (P), 45’s.t. Atanasov (V), 46’s.t. Pacilli (V).

Note: Terreno in buone condizioni, spettatori 1500 circa

Calci d’angolo: 10-3 per la Viterbese. Ammoniti: Zerbin,Mignanelli, Sini, Pacilli, Di Quinzio.

Recupero: 0’+5’

VITERBO – Una Viterbese con un cuore grande così che fa impazzire di gioia i propri tifosi. I gialloblù ribaltano il Pisa all’ultimo tuffo dopo essere stati ad un passo da una dolorosa quanto immeritata eliminazione da una coppa che tutti vogliono acciuffare. Una partita che ha riconciliato gli amanti del calcio, che ha offerto sussulti indescrivibili, emozioni che non si possono narrare ma solo vivere. Gli sconfitti veri sono gli assenti che non erano presenti al Rocchi e che si sono persi una partita epica che entrerà sicuramente nella storia di questi colori. Viterbese e Pisa hanno giocato una bella partita, con tante varianti, tattiche, emotive, fisiche, caratteriali ma alla fine ha vinto chi ha gettato il cuore nell’ultimo disperato assalto, chi ha voluto a tutti i costi questa semifinale, a chi ha tirato fuori gli attributi al momento giusto. Calabro ha saputo leggere le tante sfumature di questa sfida azzeccando i cambi che, ancora una volta, gli hanno dato ragione. Contro una signora squadra come il Pisa bisognava giocare la partita perfetta e se anche non lo è stata, le due reti subite sono sbavature da evitare, la squadra di calabro ha saputo tirare fuori le ultime energie nell’offensiva finale. Gli spiccioli finali di Molinaro, ancora decisivo con il suo assist nel gol della vittoria come a Cava, di Bismark, ottimo il suo impatto sulla sfida, e soprattutto di Pacilli, valgono come i novanta minuti di tutti gli altri, è la vittoria di un grande gruppo e di una grande squadra. Cenciarelli spegne le sue cento candeline in maglia gialloblù tra i professionisti festeggiando la sua seconda semifinale di coppa consecutiva. Una Viterbese, tonica, aggressiva, tecnica, decisa ma soprattutto bella. Antonio Calabro si gode questa vittoria e fa i complimenti ai suoi ragazzi: “La squadra, come ha detto Bonucci a caldo nel dopo partita contro l’Atletico, ha i coglioni sotto, la faccio un po’ più colorita ma ci vuole perché è la verità. Non è la prima volta che lo dimostra questa squadra da quando sono qui, è successo con la Ternana, in campionato tante volte, questa squadra ha sempre lottato con tutte le energie e le forze che aveva dentro. La prestazione è stata difficile, gagliarda, contro un avversario molto forte, ma noi lo siamo altrettanto. Debbo fare i complimenti a tutti indistintamente per come hanno approcciato la partita, mi fa molto piacere il gol di Pacilli, mi fa piacere quando è entrato Tsonev ed un ringraziamento particolare, dopo la squadra, al pubblico che ci ha spinti, esortato a non mollare mai, noi ci credevamo ma anche loro. Quando un gruppo come questo vuole qualcosa a tutti i costi non ci sono arbitro, trasferte, partite ravvicinate, sfortuna, non c’è niente e lo ottiene. Sono molto attento alle interviste del dopo partita ed ho sentito tutti i giocatori della Juve che dopo un grande risultato sportivo parlavano di avere subito la testa al Genoa, noi ora pensiamo subito alla Casertana, per quanto riguarda la coppa ti dico che saranno due partite difficilissime perché chi arriva in semifinale poi la coppa la vuole vincere”. Riparte il tour de force e domenica di nuovo in campo al “Pinto” di Caserta in quello che rappresenta uno scontro diretto per il quinto posto.

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