Visioni Future, gran finale con Barbagallo, Sosta e Gambettola: “La cultura conquista luoghi dimenticati”

Massimiliano Capo

Nell’ultimo atto del festival di cultura digitale, performance sonore e lecture femministe. Il direttore artistico Massimiliano Capo: “Pubblico numeroso per il tema coinvolgente”

Ascolto femminista, ascolto della memoria, ascolto magico: nell’ultimo atto di Visioni Future a Viterbo, chiuso con un bilancio positivo, vanno in scena le performance di Teresa Barbagallo e Danila Gambettola e la lecture di Francis Sosta. Al centro, l’ascolto, parola chiave del festival, il cui obiettivo principale è stato attivare una riflessione sullo spazio in cui ascoltare ed essere ascoltati. Luoghi fisici e mentali attraversati da suoni e parole, da gesti e posture.

Il bilancio, le dichiarazioni – Il direttore artistico Massimiliano Capo afferma: “Si concludono giornate intense di lavoro, soprattutto degli artisti, e di forte coinvolgimento, soprattutto del pubblico, accorso numeroso. È un tale piacere e privilegio svolgere questo mestiere che ricomincerei anche domani. Abbiamo scelti luoghi della città insoliti o dimenticati – spiega – in ragione del loro valore simbolico. Abbiamo dedicato interamente il festival al tema dell’ascolto: tutte le performance ragionavano attorno al suono e alla relazione fra suoni, corpi e spazi, offrendo delle occasioni di riflessione attorno a un tema che appare distante, ma che invece è quotidiano”, conclude.

Il vicesindaco di Viterbo e assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi dichiara: “Con il festival Medioera-Visioni Future, la città di Viterbo si è confermata melting pot accogliente per artisti e performer multidisciplinari, giovani professionisti delle arti visive e sonore, che dopo i giorni di residenza e ricerca, ci hanno restituito esperienze di alto tasso creativo e sociale. Con la direzione artistica e tutti i professionisti accorsi, Viterbo si conferma luogo di cultura innovativa che dona ai suoi cittadini la possibilità di ampliare il proprio sguardo sul mondo”.

Il festival MedioeraVisioni Future – Organizzato con la Aps Gioventù protagonista, il patrocinio della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Viterbo, dell’Atcl Lazio, della Camera di Commercio di Viterbo e Rieti, l’università IUAV Venezia e lo Short Theatre Festival, Visioni Future è stato spin-off del festival Medioera, che dal 2010 ha l’obiettivo di esplorare le relazioni che intercorrono con le tecnologie digitali, attraverso linguaggi e media diversi, come la parola, la performance, la musica o la danza, su tutto il territorio nazionale.

Ufficio stampa Incandenza
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