Visioni Future, da Berlino la performance dell’artista internazionale Francis Sosta

Domenica 7 aprile a Villa Citerno la guest star propone la lecture “Prospettive femministe sull’ascolto”

Una vera e propria guest star, una personalità internazionale pronta a espandere ancor di più i confini di Visioni Future. Il festival, in programma a Viterbo dal 2 al 7 aprile, è infatti pronto ad accogliere Francis Sosta, artista multidisciplinare, performer e curatrice che opera tra Berlino e l’Italia. Francis Sosta lavora con il suono, la performance e l’installazione audiovisiva su questioni legate all’ascolto e ai concetti di cura. Domenica 7 aprile alle 19 a Villa Citerno, Sosta proporrà la lecture intitolata “Prospettive femministe sull’ascolto”, che tocca e riassume i temi centrali della sua ricerca come sound artist e performer.

L’artista – Attraverso la sua pratica artistica, la performer Sosta crea e sostiene ambienti non gerarchici per lo scambio di saperi. La sua ricerca artistica recupera lo spazio per la produzione di conoscenza queer, femminista e decoloniale, mettendo in discussione la politica, l’ecologia profonda e l’antropocentrismo. È influenzata dalla cultura rave, dai movimenti attivisti e dalle pratiche di impegno sociale per creare opere d’arte incentrate sul nesso tra comunità, ricerca e produzione. I temi centrali del lavoro di Sosta sono l’anticapitalismo, l’animismo, le tecnologie spirituali, i concetti di cura, archivio e ascolto, che indaga attraverso l’embodiment e la ricerca somatica. Sosta ha esposto il suo lavoro a livello internazionale. Ha conseguito una laurea in storia dell’arte e un master in Sound Studies and Sonic Arts. È stata assistente curatrice della piattaforma artistica internazionale Invisibledrum (2022-2023) con sede a Trondheim, in Norvegia; è co-fondatrice e curatrice della residenza artistica internazionale “Music for the Not- Yet” e responsabile editoriale del Sound Studies Forum, il primo gruppo di studio interdisciplinare italiano sui Sound Studies.

Il festival – Visioni Future, organizzato dalla Aps Gioventù protagonista, con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Viterbo, dell’Atcl Lazio, della Camera di Commercio di Viterbo e Rieti, l’università IUAV Venezia e lo Short Theatre Festival, ha l’obiettivo di promuovere la riflessione critica attorno al tema della relazione fra esseri umani ed ecosistema digitale, in un’ottica di sostenibilità e piena accessibilità. Il tutto promuovendo la pratica performativa che indaga la relazione fra corpi e spazi, fisici e mentali. La parola chiave dell’edizione 2024 è “ascolto”.

Gli artisti – Protagonisti, insieme a Francis Sosta, saranno Diana Lola Posani, Martina Carbone, Beatrice Resta, Danila Gambettola, Margherita Landi, Teresa Barbagallo, Sebastiano Sicurezza, Angelo Licciardello.

Diana Lola Posani, sound artist, performer e curatrice, è facilitatrice di Deep Listening certificata dalla Deep Listening Foundation. Martina Carbone è performer di visual music, ama sperimentare vari media per esplorare il rapporto tra utente e opera d’arte, con un focus specifico sulla percezione sonora. Per questo nella sua ricerca lavora sulla funzione dell’ascolto attivo, ovvero sulla stimolazione uditiva come canale di consapevolezza e conoscenza. Beatrice Resta è performer e Vj, ha curato il sound dell’opera HI-Malware presentato al Club Silencio di Torino, e ha lavorato al sound dell’opera Hic est Ignis presentato alla galleria Contemporary. Margherita Landi è coreografa, video maker e antropologa: nel tempo ha esplorato Augmented Reality (AR), Virtual Reality (VR), Projection mapping e diversi social media. Nel suo progetto anche Agnese Lanza, danzatrice contemporanea, ha lavorato con diversi coreografi come Rosemary Lee, Tino Senghal, Robert Clark, Anton Mirto, e altri tra il Regno Unito, Italia e Giappone. Danila Gambettola e Teresa Barbagallo saranno le protagoniste della residenza artistica nell’ambito del progetto “Spore”, che invita artisti con diversi background ma afferenti al mondo articolato della performatività, a situare la propria ricerca in luoghi esterni ai circuiti maggiori, per dedicare un tempo esclusivo allo studio e alla produzione delle prime fasi delle loro creazioni. Danila Gambettola propone un tratto di “The broken girl”, una serie continua di performance che esplorano le relazioni tra la cultura della magia, il movimento e i linguaggi del performativo. In particolare, la performance CU*MMIA*1 è un atto magico di natura installativa e performativa che si manifesta attraverso una contronarrativa immaginifica di un sud Italia subalterno e marginale. Teresa Barbagallo, Sebastiano Sicurezza e Angelo Licciardello sono i protagonisti del collettivo “Royal Divorce”, con una performance site specific ideata a partire dalle sonorità dell’album “Disintegration Loops” di William Basinski. Attraverso il montaggio di immagini di scarto si dà vita a un racconto sul perturbante domestico, sulla solitudine condivisa e sulla vita precedente delle immagini.

Il programma – Visioni Future inizia il 2 aprile con le residenze degli artisti, in programma fino al 5 aprile. I lavori verranno restituiti al pubblico domenica mattina (ore 11) con la performance di Diana Lola Posani, Martina Carbone e Beatrice Resta a Roccalvecce, nel pomeriggio (ore 18) con Danila Gambettola e il collettivo Royal Divorce a Villa Citerno, che ospiterà alle 19 anche la performance di Francis Sosta. Margherita Landi sarà protagonista della sua performance invece sabato pomeriggio (ore 17.30) negli spazi dell’area di strada San Lazzaro.

I luoghi – L’evento si svolgerà in tre luoghi individuati: il primo è Villa Citerno, nella prima prossimità della cinta muraria medioevale della città di Viterbo. Un manufatto del XIV secolo, antico ritiro dei monaci cistercensi che albergavano nel vicino complesso conventuale di Santa Maria in Gradi, oggi sede dell’Università della Tuscia. Il secondo è il borgo di Roccalvecce, frazione del Comune di Viterbo: antico insediamento etrusco, divenne successivamente un castrum romano e nel Medioevo passò attraverso vari signori, tra cui Ponzio e la famiglia Monaldeschi. Il terzo, il parcheggio dell’area commerciale in strada San Lazzaro, a Viterbo.

Tutte le info al sito visionifuture.medioera.it

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