Venezia77: Lacci di Daniele Luchetti dà vita a legami difficili da sciogliere

di Nicole Chiassarini

Lacci è il nuovo film diretto da Daniele Luchetti, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone del 2014 (Einaudi). La pellicola drammatica è stata presentata fuori concorso alla serata di apertura della 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Lacci segue la storia di Aldo (Luigi Lo Cascio) e Vanda (Alba Rohrwacher), in una Napoli degli anni ’80. I due si sposano giovanissimi, con il forte desiderio di trovare finalmente l’agognata indipendenza. Arrivano poi i loro due figli, Anna e Sandro.
Passa il tempo e Aldo, uomo sfuggente e sfuggevole, comincia a sentire il matrimonio e la famiglia come una prigione inespugnabile. Aldo comincia a vedere la luce grazie a Lidia, una giovane donna con la quale scappa a Roma, abbandonando moglie e figli, e seguendo le proprie passioni, con la consapevolezza che questo viaggio non potrà mai avere futuro e che il suo vero posto è a Napoli, con la famiglia.
Tornerà a casa per riannodare tutti quei lacci da troppo tempo rimasti sciolti. Vanda e Aldo riescono a uscire dalla crisi, ma solo apparentemente, lasciando intravedere tutte le crepe e le riparazioni del loro rapporto.
Dopo ben 11 anni, l’Italia è tornata ad aprire le danze in uno dei Festival cinematografici internazionali più attesi, portando orgogliosamente sullo schermo un forte messaggio di ripartenza, in questa edizione particolare.
Quella di Luchetti, e prima ancora di Starnone, è una storia molto semplice, su un amore che forse ha resistito fin troppo, che non riesce più a mantenere un legame stabile. I due protagonisti, coniugi e genitori, crollano dopo troppi anni di convivenza.
La sceneggiatura segue quasi totalmente la trama del romanzo, e Luchetti decide di mettere in movimento una dinamica a tre, alternando i punti di vista dei genitori e dei figli, raccontando una verità struggente sui legami – in questo caso i lacci – precari all’interno delle famiglie. È impossibile scegliere da che parte stare. Ognuno vorrebbe scappare da qualcosa in quel rapporto, ma nessuno alla fine riesce veramente a sfuggirne.
Il film si compie lungo un periodo di quarant’anni, mostrandoci i forti legami dei personaggi, che rendono impossibile una fuga. Questo tormentato dramma familiare, risiede soprattutto nell’originalità dello sguardo registico e nella gestione della struttura narrativa, muovendosi attraverso flashback e flashforward, ma lasciando i pensieri muoversi fluidamente. Questo progetto riesce a compiersi anche grazie alla bravissima coppia Laura Morante e Silvio Orlando, una Vanda e un Aldo ormai anziani.
Lacci di Daniele Luchetti è un racconto doloroso e universale, che mostra la forza e, allo stesso tempo, la fragilità dei rapporti umani, soprattutto all’interno di un matrimonio. I suoi personaggi riescono a restituire il peso dell’inerzia e del lento deterioramento dei sentimenti.
Il film, che ha aperto Venezia77, sarà disponibile nelle sale dal 1 ottobre 2020.

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