Unitus, ripartono i lavori per recuperare la basilica di Santa Maria in Gradi con un milione e mezzo di euro

di Luciano Costantini

Unicover

Quarantacinque anni ben portati, ma non è un traguardo esistenziale. Piuttosto uno stimolo nuovo per guardare al futuro. L’Università della Tuscia ha festeggiato il compleanno – nascita, aprile 1979 – con una manifestazione assolutamente sobria nell’Aula Magna di Santa Maria in Gradi. Poche parole del Rettore, Stefano Ubertini, e un annullo filatelico che ricorderà nel tempo un avvenimento storico per Viterbo e la sua provincia. La cerimonia è stata soprattutto l’occasione per fare il punto sul prezioso lavoro di recupero del patrimonio storico materiale e immateriale del complesso monumentale. Lo stato dell’arte del cosiddetto progetto “CREDI in Gradi”: circa un milione di euro per digitalizzare 370 opere che vanno dal ‘500 al pieno ‘800. E anche per annunciare la ripresa dei lavori della basilica dopo 15 anni di stop. “Ora c’è a disposizione un nuovo finanziamento di milione e mezzo di euro con il quale stiamo avviando interventi di recupero, ai quali magari potranno seguirne altri che speriamo portino al definitivo recupero dell’intero immobile”, ha annunciato Federica Cerroni, della Soprintendenza alle Belle Arti dell’Etruria Meridionale. L’operazione è impostata su tre cantieri: la progettazione per interventi di consolidamento e restauro (50mila euro); la verifica sismica e interventi di protezione delle aree scoperte (200mila euro); la verifica sismica, le indagini archeologiche e la bonifica dei ponteggi (un milione e 280mila euro). Inutile sottolineare che l’investimento dovrebbe essere assolutamente più cospicuo e rapido per immaginare il completamento dell’operazione in tempi relativamente brevi, ma almeno bisogna prendere atto che il piano di recupero è tornato a muoversi dopo anni di blocco dei lavori e di impiego di denaro pubblico per restauri discutibili e sotto il profilo artistico e sotto quello tecnico”. “La nostra priorità – ha sottolineato il rettore Ubertini – è fare in modo che i nostri studenti in questo sito meraviglioso possano trovare una migliore ispirazione. L’università non è soltanto un posto dove si studia, ma dove si può e si deve trovare una dimensione di vita propria stando insieme agli altri”.

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