Unindustria inaugura la nuova sede: il gazometro di Viterbo torna a nuova vita

di Giulia Benedetti

Unindustria nella mattinata del 16 settembre ha aperto le porte della sua nuova sede viterbese. Dai ruderi dell’ex Officina del gas a Valle Faul, è stata eretta una nuova moderna struttura, innovativo esempio di riqualificazione urbana ed industriale, che si pone l’obbiettivo di mettere in connessione industria, imprese e comunità.
Entrato in funzione nel 1874, il Gazometro contribuisce allo sviluppo economico e industriale della città per circa un secolo, fino al suo definitivo abbandono nel 1974. Per anni l’area viene lasciata a se stessa, fino al 2016, quando cominciano i lavori per quella che sarà una delle più grandi opere di riconversione urbanistica della città, realizzati da Ettore Bacchelli, Andrea Belli e Domenico Merlani.
“Il recupero di quest’area è la dimostrazione della capacità dell’industria di saper stare accanto non solo alle proprie imprese ma anche al sociale. Questo spazio non è solo a servizio delle imprese del territorio, ma è aperto anche alla comunità” sottolinea Filippo Tortorello, presidente nazionale di Unindustria che conclude in bellezza il proprio mandato.
Il moderno edificio che dona una nuova forma al passato viene definito dal presidente della provincia, Pietro Nocchi “Una casa in cui tante generazioni e realtà si potranno confrontare. Mi piace pensare questo spazio come un punto di connessioni dove le realtà imprenditoriali, istituzionali, sociali possano costruire insieme progetti per il nostro presente”.
In un momento così delicato, segnato dalla pandemia di Covid-19, l’inaugurazione della nuova sede è motivo di orgoglio, irradia ed ispira una forte volontà di innovazione, di collaborazione e cooperazione tra industria e territorio, ma, soprattutto è un forte segnale di speranza.
“Dobbiamo ricostruire la speranza” dice Paolo Ornelli, assessore regionale allo sviluppo economico “e la ricostruiremo soltanto lavorando sulle connessioni e le reti.”
Presenti alla cerimonia il sindaco Arena, il vescovo Lino Fumagalli, Paolo Ornelli, Filippo Tortorello, il nuovo presidente designato di Unindustria Angelo Camilli il prefetto Giovanni Bruno, il rettore dell’università della Tuscia Stefano Ubertini ,l’assessore Alessandra Troncarelli, il consigliere regionale Enrico Panunzi, i deputati Guido Corsetto e l’onorevole Mauro Rotelli.
A Stefania Palamides, che ha ufficialmente concluso il suo mandato da presidente di Unindustria di Viterbo, è toccato il passaggio del testimonial al nuovo presidente Sergio Saggini appena insignito della importante carica. “Non potevo immaginare un epilogo più simbolico e significativo”.

  

 

 

Foto di Giulia Benedetti

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