Signori Confartigianato: per la tutela ambientale, serve un approccio scientifico

Si può fare di più, ma solo se l’approccio alla battaglia per la tutela ambientale sarà di natura scientifica e non politica. “Non dovete ascoltare me ma quello che dicono esperti e scienziati. Unitevi dietro alla scienza!”: con queste parole ieri la giovane attivista svedese Greta Thunberg, ospite al Congresso degli Stati Uniti, ha invitato il mondo ad affrontare i cambiamenti climatici con maggiore attenzione alle linee guida indicate dagli scienziati che si occupano di sostenibilità ambientale.

 

A poche ore dal summit all’Onu per il clima, credo sia opportuno fare proprio l’appello della Thunberg, invitando i governi di tutti i paesi ad avviare velocemente un modello di economia che rompa col passato e che rispetti l’ambiente. Un’economia circolare che riduca – fino ad eliminarla del tutto – la produzione dei rifiuti, creando un benessere diffuso grazie al riciclo e alla rigenerazione delle risorse. La tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile rappresentano prima di tutto un problema culturale, che va risolto con un cambio di mentalità improntato, oltre ogni condizionamento politico, a ciò che la scienza prescrive al fine di creare un nuovo approccio all’ambiente fondato sulla sfera valoriale prima che su quella cognitiva.

 

Come sottolineato già più volte dalla Confartigianato, lo sviluppo di processi e prodotti legati all’economia circolare rappresenta una sfida strategica per garantire un uso razionale delle risorse naturali. Va superato ogni stallo lamentato più volte e a più riprese dal mondo delle imprese che hanno capito l’importanza di un cambio di passo in ambito ambientale. Solo in questo modo sarà possibile un reale percorso di crescita verso la de-carbonizzazione, la de-plastificazione e l’uso efficiente e razionale delle risorse naturali.

Stefano Signori

Presidente Confartigianato Imprese di Viterbo

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