Tounkara abbatte il Picerno, la Viterbese torna a vedere i play-off

di Claudio Petricca

PICERNO (3-5-2): Pane; Fontana, Lorenzini, Priola (32’s.t. Vanacore); Guerra (40’s.t. Squillace), Pitarresi, Kosovan, Vrdoljak (32’s.t. Calamai), Melli (16’s.t. Nappello); Santaniello, Esposito (32’s.t. Ripa).

A disposizione: Cavagnaro, La Vigna, Zaffagnini, Ruggieri, Donnarumma, Montagno.

Allenatore: Domenico Giacomarro.

VITERBESE (3-5-2): Pini; De Giorgi, Markic (41’s.t. Ricci), Baschirotto; Bianchi (1’s.t. Zanoli), Besea (1’s.t. De Falco), Sibilia, Bensaja (34’s.t. Urso), Errico; Tounkara (32’s.t. Molinaro), Bunino.

A disposizione: Maraolo, Vitali, Menghi E., Culina, Simonelli.

Allenatore: Antonio Calabro.

Arbitro: Giampiero Miele di Nola

Assistenti: Marco Ceolina di Treviso e Andrea Torresan di Bassano del Grappa.

Marcatori: 6’s.t. Tounkara

NOTE: Cielo coperto, terreno in sintetico in ottime condizioni. Spettatori paganti 368 + 17 ospiti.

Calci d’angolo: 8-3 per il Picerno. Ammoniti: Markic, Besea, Bianchi, Zanoli. Recupero: 0’+5’.-

 

POTENZA – Un tocco felino di Mama Tounkara consente alla Viterbese di spezzare il lungo digiuno in trasferta e regala tre punti dorati all’undici di Calabro. La Viterbese, scesa in campo ancora in emergenza per le numerose defezioni, torna dunque a vincere lontano dal Rocchi dopo oltre quattro mesi, da quel lontano 2 settembre quando i gialloblù impreziosirono la loro storia con il blitz al “S.Nicola” contro il Bari. Una vittoria che potrebbe segnare il classico spartiacque della stagione gialloblù in bilico tra i play-out, che sarebbero spettrosamente riaffiorati in caso di una malaugurata sconfitta, ed il sogno play-off. Calabro ha schierato una squadra accorta, proponendo in avanti l’inedita coppia Tounkara-Bunino, riportando De Giorgi sulla linea difensiva al posto del partente Atanasov e concedendo fiducia a Sibilia nella cabina di regia. Un primo tempo nel corso del quale i gialloblù, dopo un buon avvio, hanno rischiato molto, salvati dal palo sulla conclusione di Pitarresi. Ripresa più equilibrata che si è aperta con la zampata di Tounkara servito al bacio da Bunino in area, tenuta sotto controllo dai gialloblù nonostante il rabbioso tentativo dei lucani di acciuffare il pareggio senza tuttavia riuscire a creare pericoli verso la porta di Pini rimasto praticamente inoperoso per tutta la gara. Al termine dell’incontro il presidente Marco Arturo Romano ha manifestato ai microfoni di “Diretta Sport Viterbo” grande soddisfazione per i tre punti conquistati sul difficile campo del Picerno: “Una partita sofferta ma di fondamentale importanza perché ci proietta nelle zone alte della classifica in piena zona play-off. Oggi si decideva o zona play-out o zona play-off, ora siamo a più otto sul Picerno che rappresenta il limite della zona play-out e possiamo iniziare a pensare al traguardo massimo che erano i play-off. Sul mercato ci stiamo muovendo e vediamo se già nel corso della prossima settimana riusciremo a chiudere qualcosa, dobbiamo trovare giocatori che ci possano dare una grossa mano. I tifosi comunque ci seguono e grazie e complimenti a questi ragazzi che ci seguono dappertutto”. Soddisfatto anche Antonio Calabro: “Una vittoria di sofferenza ma non mi è mai capitato di vincere partite senza soffrire, leggendo le distinte delle due squadra ho notato come il Picerno che lotta per la salvezza non fa minutaggio ed ha una età media molto più alta della nostra, è normale che nei omenti di difficoltà contro squadre così esperte avevamo bisogno di tenere meglio il campo, con i cambi di Besea e Bianchi ho cercato di mettere in campo maggior esperienza con De Falco, vedevo la squadra un po’ spaesata, un doppio cambio che mi sembra abbia dato risultati importanti. La partita è stata letta bene e sono contento per i tifosi che sono sempre vicini al nostro spogliatoio, abbiamo vissuto la tensione insieme e vorrei dedicare la vittoria a loro perché sono veramente un gruppo importante e che si fa le trasferte con sacrificio e dare soddisfazioni a loro non è da sottovalutare. Le difficoltà e le insidie erano dietro l’angolo, giocare senza il capitano poteva creare difficoltà e volevo dare tranquillità a questi ragazzi che ne avevano bisogno, anche oggi Pini non è stato chiamato in causa, non facciamo tirare gli avversari, e a parte il palo non mi sembra il Picerno abbia fatto tiri pericolosi. Abbiamo fatto una buona partita e con questi tre punti guardiamo con maggiore fiducia alla prossima trasferta di Pagani. Gli obiettivi non cambiano mai, dobbiamo guardare a Pagani e fare una grande prestazione, detto questo la società con la quale siamo d’accordo su tutto è consapevole che questi ragazzi debbono crescere e vanno supportati da giocatori di esperienza, va bene i giovani e condivido in pieno la politica della società ma anche gli addetti ai lavori sanno che abbiamo bisogno anche di esperienza. Markic è uscito perché ha preso una botta al costato, avverte molto dolore, speriamo che non ci siano complicazioni, io non ce la faccio a recuperare per mercoledì – conclude con una battuta il tecnico. Torniamo a casa più tranquilli e da domani penseremo alla Paganese”. Torna a ruggire Mama Tounkara: “Grazie ai miei compagni, abbiamo messo tutto in campo, è capitata un’occasione ed un gol che ha dato tre punti da portare a casa. Le partite di ritorno sono tutte importanti, siamo un gruppo giovane e cerchiamo di dare il massimo, non pensiamo a chi manca, siamo una squadra che giochiamo di cuore e chi va in campo da il massimo e lo abbiamo visto anche contro il Bari. Queste partite sono tutte difficili, ormai le partite sono queste, dobbiamo studiarle durante la settimana, sa hai fortuna porti via il risultato sennò devi solo lavorare ed anche soffrire. Una vittoria che ci dedichiamo perché ci meritiamo una posizione migliore da quella dove siamo ora”. Per Roberto Pini seconda gara consecutiva da titolare tra i pali: “I miei compagni sono forti in difesa, meglio così, peccato per il gol preso da D’Ursi, ho spinto ma non ci sono arrivato ma oggi la ruota della fortuna ci ha sorriso visto che il palo ci ha salvato. Ho passato mesi difficili dove lavoravo e non vedevo via d’uscita, ora ho lavorato tanto e voglio essere presente”.

 

 

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