Torna il sorriso al Rocchi: Viterbese -Teramo 1-0, decide Markic

Di Valentino Cesarini

Nella foto il gol di Toni Markic

Dal Teramo al Teramo. Proprio così, perché l’ultimo successo casalingo prima di oggi era datato 9 febbraio 2020 e a cadere al Rocchi furono proprio i biancorossi. Lo stesso avversario di oggi che ha dovuto alzare bandiera bianca per 1-0.

Tre punti importanti per la Viterbese di mister Taurino che si tira fuori dalle zone basse (seppur di poco) della classifica. A decidere il match è una rete al 44’ della prima frazione di Toni Markic. Un successo meritato per quello che si ė visto sul terreno di gioco. Viterbese che finisce una gara senza subire reti per la seconda volta in stagione: la prima volta avvenne nella prima giornata (27 settembre 2020) al Liberati di Terni.

Mister Taurino lancia dal primo minuto Murilo che va a completare il reparto offensivo insieme a Tounkara e Simonelli, nel 4-3-3. Il Teramo di Paci risponde con gli stessi undici dell’ultima sfida contro l’Avellino. L’unica punta è Pinzauti, supportato alle spalle dal trio Ilari, Santoro e Bombagi, nel 4-2-3-1.

L’avvio è di marca ospite con una punizione rasoterra di Bombagi, respinta da Daga, bravo poi anche a dire di no sul tocco ravvicinato di Santoro.

La gara è equilibrata con il gioco che si sviluppa specialmente a centrocampo e con azioni degne di cronaca che tardano ad arrivare.

Al 44’ l’episodio che sblocca il match. Punizione dalla sinistra di Bensaja, pallone che finisce sui piedi di Markic, che di destro da pochi passi insacca. E’ il primo centro con la maglia della Viterbese per il difensore che torna a segnare un goal a distanza di più di due anni. L’ultimo centro risaliva al 24 novembre 2018, quando segnò in Bisceglie – Potenza.

Nella ripresa la Viterbese controlla il match senza subire grandi pericoli e con Daga che non viene mai impegnato seriamente. Paci, l’allenatore del Teramo ed ex calciatore della Viterbese negli anni 2000, passa al 4-3-3 alla ricerca del pareggio, ma sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio, prima con Baschirotto e poi con Tounkara, ma in entrambe le occasioni l’estremo difensore ospite si supera. Il Teramo fa poco o nulla, anche se nell’unica chance della ripresa, sfiora il pari con Gerbi, ma Riccardo Daga si supera e si merita un bel voto in pagella.

Foto di Massimo Luziatelli

 

 

 

 

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