Therma Oasi diventa il terzo polo termale di Viterbo

Taglio del nastro venerdì prossimo, ore 17; apertura ufficiale il giorno dopo. Therma Oasi diventa il terzo polo termale di Viterbo, dopo una storia e un iter sicuramente tribolati che iniziano nel secolo scorso con la chiusura dell’albergo-ristorante Oasi (con le porte perfino murate) e proseguiti negli anni con i tentativi, più o meno convinti, di possibile ritorno all’attività. In tempi più recenti, ma parliamo almeno di sei addietro, la possibile creazione di una joint venture tra un imprenditore viterbese, Fernando Barberini, e la notissima Oreal-Vichy per avviare uno stabilimento termale. Operazione fallita per scarsità di acqua a disposizione dell’impianto, ma più verosimilmente, per difficoltà di ordine burocratico che fecero allontanare i francesi. Questa dovrebbe essere l’occasione buona. L’impianto è stato completamente rinnovato, sarà dotato anche di un servizio ristorante e, naturalmente di acqua a 65 gradi. “La sua purezza – spiegano i gestori di Therma Oasi – è certificata dal dipartimento di sanità pubblica, dal ministero della Salute e dall’università degli studi di Napoli Federico II”.

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