Terzo incontro con il “bello”: ospite d’onore il maestro Guido Mazza

Il filosofo tedesco Friedrich Schelling affermava: «L’arte è l’unico vero ed eterno organo insieme alla filosofia. […] L’arte è quanto vi è di più alto». Il tema dell’arte e le numerose sfaccettature del “bello” sono stati oggetti di conversazione durante i tre incontri, organizzati dalla Via degli Artisti, al bar Happiness in via Saffi. Il maestro Guido Mazza, autorità internazionale di ceramiche, arte e maioliche è stato l’ospite dell’ultimo incontro, tenutosi venerdì 24 maggio; persona loquace e al tempo stesso umile, Guido Mazza ha colpito, con i racconti e aneddoti della sua vita, i cuori di tutti. Molti presenti, tra i quali alcuni erano anche in piedi, sono entrati nel vivo della conversazione, toccando con mano i pezzi di ceramica descritti dal maestro. Alla fatidica domanda “Nel mondo dell’arte e del bello Viterbo c’è?” si sono accavallate talvolta le voci dei presenti che volevano fornire la propria opinione; tra queste il professor Gianluca Zappa che non solo ha parlato di mecenatismo ma ha anche individuato la necessità da parte dello Stato e dei numerosi enti pubblici di finanziare e appoggiare gli artisti. L’artista Cinzia Chiulli e la scrittrice Roberta Mezzabarba hanno affermato di credere in Viterbo e nelle sue potenzialità e hanno proposto tra le varie soluzioni non solo il finanziamento, ma anche il marketing e la comunicazione. Il dibattito è stato acceso, la conversazione tra i presenti e Guido Mazza è durata per circa un’ora, spaziando dall’arte alla città di Viterbo, definita dal maestro come “povera ma nobile”. Si è concluso con questa affermazione l’ultimo incontro con l’arte. Viterbo “povera ma nobile” o “povera ma fiera”? Che ne pensate?

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI