Terremoto. Il piano del Comune. Aperte le scuole di competenza Provincia

Priorità per la garanzia di sicurezza e agibilità, necessità di intervento e sacrificio nello stanziamento delle risorse per un piano d’azione che duri nel tempo sia per preservare vite sia per il mantenimento dell’identità culturale e ambientale del nostro territorio. Queste le parole chiave con cui il sindaco Leonardo Michelini ha aperto la conferenza stampa straordinaria di questo pomeriggio a Palazzo dei Priori, alla quale hanno partecipato anche il vicesindaco Ciambella e gli assessori Delli Iaconi e Ricci. “Siamo usciti dal solito provincialismo e abbiamo scelto i tre livelli di intervento seguendo le normative nazionali della Protezione Civile e del Ministero Degli Interni. Siamo partiti dalle schede tecniche di valutazione del Ministero sull’agibilità o meno degli edifici di interesse pubblico partendo dalle scuole che proprio per questo rimarranno chiuse come da ordinanza comunale fino a sabato”. Quindi il primo step è l’utilizzo di queste schede ministeriali ad opera di un team di 6 tecnici-professionisti tra ingegneri e architetti adeguatamente preparati a tale valutazione, in Italia in tutto sono 1684; questa valutazione servirà per rilevare l’agibilità dell’edificio, il secondo step riguarderà la vulnerabilità sismica, ossia quanto un edificio è sensibile all’evento sismico, terzo step l’adeguamento normativo per la previsione dei lavori, quarto quello dell’avvio dei progetti necessari. 41 le scuole interessate, non sono comprese quelle private e il tempo di lavoro di compilazione delle schede deve essere concluso entro venerdi; un totale di circa 100.000 euro di risorse per la prima parte di valutazione, mentre per la seconda è previsto uno stanziamento di circa 300.000 euro. “Il punto di arrivo è quello di mettere in sicurezza il nostro patrimonio- come spiega Michelini- i nostri edifici e fabbricati, per un adeguamento normativo antisismico, le ultime norme che richiedono la vulnerabilità sismica risalgono al 2003. Sono quindi necessari atti concreti con un senso di responsabilità ed etica per impegnare il futuro in senso positivo”. Si è parlato anche del Palazzo di Donna Olimpia in via San Pietro, chiuso per le verifiche, al cui interno operano circa 29 associazioni che operano in varie attività del sociale, per le quali, in attesa di interventi che lo rendano al più presto fruibile, si stanno cercando locali alternativi temporanei. L’assessore Ricci ha inoltre spiegato come sia consistente la superficie che riguarda gli edifici scolastici e quanto siano fondamentali tali passaggi di intervento tecnico a partire dalle schede per poter ottenere poi finanziamenti per l’adeguamento antisismico.
Infine è stato ricordato dal vicesindaco Ciambella il piano di emergenza consultabile già sul sito del comune: le aree di sicurezza e raccolta della popolazione sono Piazza Martiri d’Ungheria, Valle Faul, lo stadio Rocchi, Pratogiardino, via Falcone e Borsellino e i campi sportivi dei vari quartieri; per i soccorritori è il piazzale di fronte al Comando della Polizia locale.

In tardo pomeriggio non è mancata la confusione su quali fossero le scuole oggetto dell’ordinanza comunale con chiusura sino al 5 novembre. Accavallamenti tra le decisioni di Comune e Provincia, che si è risolta solo con un comunicato della Provincia dopo che studenti e professori continuavano a rincorrere le informazioni corrette. Questo il testo del comunicato finale:

Scuole di competenza ­della Provincia apert­e 

Nessuna chiusura dell­e scuole di competenz­a della Provincia di ­Viterbo. In queste or­e e fino alla serata ­di domani 1° novembre­ tre gruppi di tecnic­i eseguiranno dei con­trolli per verificare­ la sicurezza degli i­stituti. Allo stato a­ttuale non è stata ri­scontrata alcuna crit­icità e le scuole ria­priranno regolarmente­ il 2 novembre. In ca­so contrario sarà dat­a ampia e immediata c­omunicazione di event­uali provvedimenti di­ chiusura. «Le verifi­che sono in corso da ­parte di tecnici, tra­ cui c’è anche un esp­erto di tecnologie an­tisismiche. – afferma­ il presidente Mauro ­Mazzola – Fino adesso­ tutto è nella norma.­ I sopralluoghi conti­nueranno fino a doman­i in tarda serata. Se­ ci saranno delle nov­ità, sarà data comuni­cazione».

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