Telly Puuri, dalla Finlandia al piccolo villaggio di Castel Cellesi

di Luciano Pasquini

Telly ha gli occhi celesti come il mare che lambisce la sua terra, la Finlandia. Un sorriso mediterraneo e una curiosità che nella maturità è rimasta inalterata, cosi come i tratti di una bellezza che col tempo si è valorizzata. Ha scelto di vivere nella Tuscia, si è stabilita a Castel Cellesi, una frazione del comune di Bagnoregio di cui ultimamente se ne fa un gran parlare, ma nei tempi in cui Telly ha scovato in questa fetta del Lazio settentrionale il luogo magico che avrebbe segnato la sua vita quel borgo era conosciuto solo da chi vi era nato, circondato da altopiani, vallate, dirupi, ruscelli, zone rurali, boschi. Ama ancora girare il mondo Telly come retaggio di una professione che per tanti anni ha esercitato, quella della guida turistica ricoprendone mansioni importanti come “Tour Leader”, collaborando con le più importanti compagnie aeree. Le foto in bianco e nero che potete vedere ci vengono mostrate nella sua casa dove il gusto per il bello subito ti prende, una casa che si affaccia sulla fatidica piazzetta del paese, la riconosci per una deliziosa targa in ceramica con su scritto: “Casa mia”, quasi a voler suggellare quel legame con il borgo che non potrà mai essere messo in discussione. La conversazione si apre sulla sua storia ed esibendo alcune foto di vecchi aerei a Turboelica spiega che in quei tempi poteva viaggiare solo chi se lo poteva permetterselo, fortunatamente oggi le cose sono cambiate e i viaggiatori rappresentano l’ampia fascia di una popolazione che vive un concetto di viaggio senza confine e senza paradigmi. Linda, la fedele collaboratrice di Telly, ci serve un delizioso spuntino, lei anima la  casa quando Telly è in giro per il suo lavoro,quando raggiunge la Finlandia come portavoce della Tuscia rappresentando al nord dell’emisfero la nostra storia: gli Etruschi, il territorio, che riesce a incantare il visitatore, per poi stregarlo definitivamente, con il cibo e il vino e l’olio che da millenni qui si produce. E la presenza dei finlandesi che si sono trasferiti a Castel Cellesi ha modificato il profilo anagrafico del piccolo borgo, dove si è uniformata una popolazione multietnica vivace e vitale, rappresentata da comunità di Finlandesi, Norvegesi, Tedeschi, Belgi che ormai rappresentano circa la metà delle centottanta anime che conta il luogo. Diciamo che Telly è stata l’anticipatrice di una evoluzione del borgo, che oggi sta direzionandosi nella galassia dello sviluppo turistico, una attenzione che le concede finalmente pieno merito. L’attuale amministrazione bagnorese guidata dal giovane Luca Profili guarda molto a Castello come la parte complementare a Civita in una direttrice viaria di prossimità, idonea a quell’accoglienza turistica, grazie anche alle recenti scoperte storiche che ne fanno un attrattore adeguato alla forza mediatica, alla bellezza suprema della grande Civita di Bagnoregio.  Prima di salutarci andiamo a fare visita al piccolo “Home Restaurant” che ha da poco aperto a Castel Cellesi, il locale arredato con gusto è condotto da Carla Porchiella e Valerio Pecci, un giovane “chef”, che nonostante un duro incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, contribuisce con grande professionalità  alla realizzazione di stupendi piatti, rigorosamente accompagnati dal vino e olio che si produce nella zona. Una storia operosa della Tuscia scovata nel piccolo borgo di Castel Cellesi, in cui  persone come Valerio hanno vinto la scommessa con la vita, trovandone la forza nel significato di quella tradizione e quella bellezza , che gli ha riaperto lo sguardo sul futuro. L’incontro con Telly non finisce qui perché di Castel Cellesi lei è la regina, ha saputo entrare in quella piccola comunità in tempi non sospetti affascinata dalla bellezza dei luoghi ma soprattutto dall’integrità della sua storia, raccontata da figure come Gradita, ottantenne scomparsa sei anni fa, una protagonista della storia di questo piccolo gioiello.

      

 

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