Slow Food Day Viterbo: in tanti per i 30 anni ad assaporar la Tuscia

Un sabato piacevole in cui la Tuscia ha esibito in una delle sue piazze più belle in occasione dello Slow Food Day le sue specialità enogastronomiche rappresentate da quel cibo “buono, pulito e giusto”.
Un evento che ha catturato l’attenzione di tanti giovani, soprattutto nel pomeriggio.
La comunità di Slow Food di Viterbo ha risposto all’evento nazionale in modo qualificato, pronta all’accoglienza del visitatore numeroso mai lasciato indietro, per far crescere la consapevolezza che l’attenzione verso determinati temi sia un investimento sul futuro.
Tanti sono i progetti in corso nell’organizzazione, mirati a dar luce ai sapori del territorio, si sta lavorando per l’aggiunta nel presidio Slow Food (si spera presto) anche di quell’anguilla di Bolsena, proposta sabato nel piatto cucinato dalla chef Laura Belli in Piazza delle Erbe.
Insomma, un bel carosello attorno alla fontana delle Erbe in cui il cibo è stato messo in primo piano nel modo dovuto per festeggiare un’idea di Carlo Petrini, che 30 anni fa ha avuto l’intuizione di saper cogliere un’esigenza in anticipo, di capire che parlare di qualità dei cibi, consumi responsabili, difesa del territorio e biodiversità intercettava una sensibilità crescente e non una moda transitoria.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI