Scuola del legno: nel cuore di Viterbo l’arte del restauro

Scuola del legno

Legno, chiodi, martello..e tanta creatività: è questa la Scuola del Legno, nata a Viterbo grazie a Giacomo Malaspina e Vasco Araldi.

Quando nasce la Scuola del legno?

Esattamente un anno fa, era ottobre 2013, in via Sant’Andrea a Viterbo, abbiamo aperto il nostro laboratorio, La Scuola del Legno. Siamo entrati a far parte di una Associazione con più sedi in Italia, La Mala Spina, questa scuola inizia la sua attività a Viterbo grazie alla passione e alla volontà che ci accomuna e che ci ha permesso di allestire il laboratorio e comprare i materiali interamente a nostre spese.

Che lavoro facevate prima di aprire questa attività?

Ho studiato Conservazione dei Beni Culturali, ma la passione per il restauro nasce in me quando nel 1995 mi sono ritrovato a rivalorizzare opere risalenti al ‘400. Nel frattempo scrivevo per un giornale che trattava di Legno e dei suo derivati; quando il giornale è fallito, l’ho rilevato, diventandone editore, racconta Giacomo che è maestro di restauro, editore e designer

Vasco ha un percorso diverso

Ho studiato da un maestro liutaio ed ora, dopo aver frequentato dei corsi sulle varie tecniche di lavorazione del legno, mi ritrovo ad essere io il maestro liutaio qui alla Scuola del Legno.

Che tipo di corsi si posso seguire nel vostro Laboratorio?

I corsi che qui offriamo sono dei più vari: dal restauro di mobili e quadri antichi alla tornitura, dall’intaglio e ‘ intarsio all’ebanisteria. In più, corsi di liuteria e corsi a progetto; ovvero, la persona interessata si presenta da noi proponendo un oggetto da voler realizzare e noi gli diamo tutti i consigli e le regole base perché il suo oggetto alla fine risulti esser costruito nel miglior modo possibile. Il tutto, lavorando su sei postazioni interamente frutto del nostro lavoro artigianale. 

Chi sono i vostri “clienti”?

Si rivolgo a noi persone che provengono da mestieri più diversi: Disoccupati che credono fermamente nel valore dell’artigianato, impiegati, ingegneri civili, ricercatori informatici e via dicendo. I falegnami professionisti rappresentano solo il 10% dei partecipanti e giungono qui per implementare le loro conoscenze e abilità. Molti arrivano da Catania, La Spezia, Torino e abbiamo avuto allievi anche dal Canada e dal Brasile. Considerevole la presenza delle donne’.

Con quale spirito o con quale obiettivo la gente si iscrive a questi corsi, soprattutto in un periodo di crisi del mondo del lavoro come questo?

Ad accomunare questi individui è il desiderio di esprimere la propria creatività; una creatività spesso soffocata  dai ritmi frenetici della nostra società. O la voglia di sentirsi realizzati, dopo aver creato passo passo un oggetto con le proprie mani, partendo dalla materia grezza primaria: Il legno. Tutto sta nell’unire l’ utile al dilettevole.

Informazioni utili per chi desidera iscriversi alla Scuola?

Per poter accedere ai corsi, che di solito hanno una durata di 16 ore scaglionate nell’arco di un fine settimana, è previsto il pagamento di una quota associazionale di 270 euro che include 30 euro per l’assicurazione, e con la quale risulti tesserato. Inoltre, con questa quota si ha diritto alla partecipazione di alcuni corsi gratuiti messi a disposizione da noi, come il “Simposio di tornitura” tenutosi il 4 e 5 ottobre, tra cibo, musica e trucioli’.

Per ulteriori informazioni:

Pagina Facebook La Mala Spina Scuola del Legno

Contattare il numero 3470097086

 

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