Santa Cecilia, una chiesa medievale nel bosco di Soriano

di Francesca Pontani

«Solo il nome giusto dà a tutte le creature, e a tutte le cose, la loro realtà … » (La storia infinita, Michael Ende)

Camminando nel bosco, attraverso sentieri di pietra e pareti di roccia ricoperte di muschio verde, sul fianco sinistro della valle del fosso Castello, in località Santa Cecilia a Soriano nel Cimino, sono raggruppati su un’area boscosa centinaia di resti di un insediamento umano rupestre che, per la varietà tipologica, lasciano supporre che il sito sia rimasto abitato da un’epoca antica imprecisabile fino verso il decimo secolo dell’era cristiana.

I resti più vistosi, più suggestivi e fiabeschi, sono però le fondamenta di una piccola chiesa medievale, absidata, ad una sola navata, che presumibilmente ha dato il nome al luogo.

I resti della chiesa
All’interno del perimetro del sacro edificio è ancora presente il pilastrino destinato a sostenere la mensa dell’altare.
Tutt’intorno, tra enormi mucchi di blocchi squadrati di peperino (appartenuti ai muri perimetrali della chiesa), sono sparsi, tra cespugli e alberi, basi, capitelli e rocchi di colonne.

La datazione
Circa la datazione della chiesa non possiamo non associarci all’ipotesi formulata dallo studioso Augusto Egidi il quale riscontra una netta somiglianza con quelli di stile pre-romanico della basilica di San Pietro a Tuscania, attribuibile all’VIII secolo.

Le tombe antropomorfe
Intorno alla chiesa sono presenti numerose tombe a fossa, a sagoma antropomorfa. Sempre nei pressi della chiesa ci sono anche sarcofagi monolitici aventi la stessa sagomatura.

La fine
Non sappiamo né per quali vicende, né quando la chiesa di Santa Cecilia e le altre costruzioni del circostante villaggio siano andate distrutte.

Quello che ad oggi è certo è però un paesaggio avvolto da una natura che incanta.

Bibliografia testo
Valentino D’Arcangeli, Soriano nel Cimino, nella storia e nell’arte, Soriano nel Cimino 2014

Foto Francesca Pontani
Nel prossimo articolo andiamo a San Lorenzo Nuovo.

 

Francesca Pontani* – www.francescapontani.it – Archeologa del comitato scientifico del Museo Archeologico delle Necropoli Rupestri di Barbarano Romano. Egittologa, conoscitrice di lingue antiche come i geroglifici, la lingua sumerica e accadica, la lingua etrusca, lavora nel mondo del web. Nel blog e sul canale YouTube ArcheoTime sono visibili le sue camminate archeologiche on the road. Innamorata della comunicazione e della scrittura, guiderà i lettori di TusciaUP nella conoscenza del nostro territorio attraverso Tour di Archeologia in Tuscia.

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