Roma Tiburtina-Orte, Panunzi (Pd): “La tratta che dovrebbe unire due città vicine è un viaggio a ostacoli”

Enrico Panunzi sul treno regionale veloce

Nel pomeriggio di mercoledì 9 luglio, ho partecipato all’iniziativa promossa dal Comitato Pendolari Orte alla stazione di Roma Tiburtina per toccare con mano i disagi quotidiani che vivono migliaia di persone.

Il treno delle 17.30, diretto a Orte e teoricamente il più veloce – 30 minuti di percorrenza sulla Direttissima – è diventato inutilizzabile: carrozze stracolme, aria condizionata assente, condizioni da carro bestiame. Salire è praticamente impossibile.

Chi resta a terra è costretto ad aspettare il treno successivo delle 17.36 – oggi partito alle 17.45 – che percorre però la linea lenta. Un treno che la Regione Lazio paga come “regionale veloce”, ma che impiega un’ora per arrivare a Orte. E da lì, per chi è diretto a Viterbo, inizia un’altra odissea: la coincidenza con gli autobus sostitutivi, con ulteriori ritardi e disagi.

Una tratta che dovrebbe unire due città vicine si è trasformata in un viaggio a ostacoli, lungo ore. E rischia di andare anche peggio se verrà confermata l’esclusione dei treni regionali dalla Direttissima a partire dal 1° gennaio 2026 – o, peggio, già da dicembre 2025.

Per questo ieri ho presentato un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio regionale del Lazio: servono risposte immediate e concrete. La Regione deve chiedere all’Autorità di Regolazione dei Trasporti una proroga di almeno un anno all’entrata in vigore della delibera che limita l’accesso alla Direttissima ai soli treni in grado di viaggiare oltre i 200 km/h. Questo tempo è necessario per consentire la consegna e la messa in servizio dei quattro nuovi convogli già acquistati dalla Regione, progettati proprio per viaggiare su quella tratta.

Senza questa proroga, si rischia di penalizzare ulteriormente un territorio che ha già subito abbastanza. I pendolari, gli studenti e i lavoratori meritano rispetto, non promesse.

Enrico Panunzi alla stazione

Enrico Panunzi
Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio

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