Leda propone: rigatoni con zucca, gorgonzola e pancetta affumicata, che buoni!

Il ritorno di Leda  con il suo appetitoso primo piatto:

Rigatoni con zucca, gorgonzola e pancetta affumicata

Ingredienti per due persone

180 grammi di rigatoni
350 grammi di zucca violina
80 grammi di gorgonzola
60 grammi di pancetta affumicata
100 grammi di besciamella
40 grammi di parmigiano
olio, sale, pepe e salvia.

Procedimento

Mondare la zucca, affettarla e metterla in forno a 200 gradi dopo averla salata, pepata e condita abbondantemente con olio, sale, pepe e foglie di salvia.
Mentre cuoce, lessare i rigatoni e scolarli molto al dente.
Quando la zucca sarà morbida, toglierla dal forno e tagliarla a cubetti, recuperare il sughetto che si sarà formato e condire i rigatoni.
Aggiungere la besciamella e la pancetta precedentemente abbrustolita in padella.
Formare un primo strato di pasta in una terrina, cospargere di cubetti di gorgonzola e metà del parmigiano, concludere con un secondo strato di pasta e il rimanente parmigiano.
Porre in forno già caldo a 200 gradi e fare gratinare per circa quindici minuti.

Non c’è altro da aggiungere, ma solo da apprezzare.

*Leda Borghi vive nella campagna romana dove coltiva, cucina e riceve amici.
Insieme a piante, pomodorini e fiori ciò che coltiva è una grande passione per la cucina. Ex ristoratrice mai pentita, ha collaborato con le sue ricette con la rivista Il Salvagente e scrive on line su GiampaTv, portale dell’autore televisivo Giampaolo Trombetti, all’interno del quale cura la rubrica Leda in cucina. Nel 2016 è uscito il suo libro Ricette di una ragazza perbene, non un manuale di istruzioni per la cucina, ma un percorso della memoria. Che si tratti di un incontro occasionale, da cui nasce una reciproca conoscenza, o degli affetti familiari, Leda Borghi sintetizza tradizione e rivisitazioni culinarie strizzando l’occhio alla convivialità e all’incontro con l’altro.
Alla fine del 2021, è uscito nelle librerie il suo primo romanzo, “Schiene”, pubblicato dalla casa editrice Porto Seguro.