Quadraccia e Capucci, la cucina un vero patrimonio da difendere

Sabato 3 marzo si è svolto presso il Salotto di UNI Cosmesi (via Macel Gattesco) un incontro sul buon bere e il buon mangiare curato da Mara Quadraccia e Sabrina Capucci.Le due relatrici hanno mostrato come la cucina italiana, declinata nelle sue innumerevoli varianti regionali, costituisca un vero patrimonio da difendere, anche per i risvolti culturali e sociali a essa connessi. In effetti, i rituali legati alla preparazione del cibo, all’imbandire la tavola, allo stare insieme piacevolmente conversando caratterizzano la nostra cultura e definiscono la nostra identità nazionale.

La moderna Nutriceutica, ossia la disciplina che studia le sostanze alimentari in grado di agire positivamente sulle funzioni fisiologiche dell’organismo, non scopre nulla di nuovo – commenta Mara Quadraccia – dato che la nostra tradizione culinaria, basata sull’olio d’oliva, il vino e il pane, frutto di una sapienza maturata nei secoli, sia pure rivisitata e manipolata nel corso del tempo, è già un ottimo passe-partout per il benessere individuale e collettivo. E continua a raccontare mille piccoli segreti culinari Mara Quadraccia, in parte contenuti nel libro Le Umbriache Ricette e racconti con i vini umbri, scritto a due mani con Alida Serviziati: per friggere meglio prediligere l’olio d’oliva, volete verificarne il punto di fumo? Basta immergere nella pentola un pezzettino di pane precedentemente inzuppato nell’aceto; per decorare una torta niente fiorellini confezionati, ma fiori veri cosparsi di una cremina fatta di acqua e zucchero; le pietanze servite in tavola devono seguire la stagionalità e un ricercato equilibrio di sapori e di colori, l’arancio è la tonalità invernale per eccellenza, mentre il verde deve contraddistinguere i menù primaverili e pasquali.
Alla goliardica simpatia di Mara Quadraccia fa da contraltare la delicata veemenza di Sabrina Capucci, tesa a sottolineare puntualmente il valore energetico e vibrazionale delle erbe e delle spezie nominate: la salvia, che nutre e riproduce, tonico del sistema nervoso, è utile nel recuperare lucidità mentale; la borragine, detta l’erba della felicità, in quanto rappresenta la gioia di vivere, può essere considerata un potente antidepressivo.

Presenti nell’elegante salotto allestito da UNI Cosmesi l’immancabile Elisabetta Gnignera, esperta del costume italiano rinascimentale, e l’artista viterbese Alessio Tosoni, reduce dall’allestimento a Torino di ben due mostre, una presso la sede de La Stampa e l’altra presso la sede di Iren spa. All’interno dello Spazio UNI, è possibile visitare la mostra di disegni a matita “Miti Imperfetti” realizzati da Tosoni. L’ingresso è libero.
Gli appuntamenti di UNI Cosmesi proseguiranno in aprile con Maria Morena Lepri, interprete di un delizioso omaggio a Maria Callas.

www.unicosmetics.it

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