Puliamo Viterbo, task force con ProLoco per l’operazione quartiere medioevale

Cristiano Politini

Si rimboccano le maniche, puliscono, fanno squadra e vogliono essere un esempio per grandi e piccini. Il Comitato Puliamo Viterbo è pronto per un’altra mattinata all’insegna del senso civico e per pulire il centro storico di Viterbo. L’appuntamento è fissato per martedì 5 giugno alle 8:30 a Piazza San Pellegrino, dove i volontari di Puliamo Viterbo, insieme agli amici della Pro Loco Viterbo, faranno pulizia per le strade del centro medievale viterbese.

“Dopo i primi eventi, questi momenti si sono arricchiti di preziose collaborazioni”. A parlare è Giulio Della Rocca, forza trainante del Comitato che da niente è riuscito a dar vita a un gruppo di persone che amano la città e che vogliono a tutti i costi che sia un modello di civiltà e turismo, proprio come la Toscana. “Abbiamo dato vita a qualcosa di bello che coinvolge anche i ragazzi del CAS che, con pazienza e voglia di fare, aiutano a pulire dando una mano incredibile. Ora vogliamo continuare a solcare il sentiero che abbiamo tracciato, coinvolgendo più cittadini possibili per pulire gli angoli della nostra amata Viterbo, ma anche per continuare nella nostra opera di sensibilizzazione alla cura della città”.

Tra gli attori di questa task force c’è anche la Pro Loco Viterbo che ha trovato grande sintonia con il comitato Puliamo Viterbo. Irene Temperini, presidente dell’associazione, si è detta entusiasta delle sinergie nate intorno all’amore per Viterbo. “La città è un bene di tutti e va preservata. Con il gruppo di Puliamo Viterbo ci siamo subito trovati in sintonia. Il nostro legame è nato casualmente, ci siamo incontrati con Giulio per pulire a La Quercia e quasi per gioco ne è nato un coinvolgimento molto bello, fatto di unione, amicizia e amore per la città. Durante questi eventi c’è una bellissima atmosfera e si fa squadra”.

L’unione fa la forza e Puliamo Viterbo ce lo insegna. Giulio della Rocca ha iniziato in sordina, raccogliendo sporcizia sotto la scuola della figlia, ma ora il gruppo si è allargato e ha trovato la collaborazione di molti viterbesi. Tra questi c’è Mauro Carbone: “Il nostro impegno nasce dalla consapevolezza di aver fatto qualcosa di bello per la città. Fare ovviamente è un bel verbo, ma avere la consapevolezza di aver fatto qualcosa di utile per Viterbo è ancora più appagante. Tutto questo parte dal cittadino, stiamo riscoprendo la nostra città con i suoi legami per i quartieri e le sue bellezze. Spesso passeggiando con mia figlia mi vergogno dell’incuria che trovo per le strade. La città la lasceremo ai nostri figli, dobbiamo viverci bene, tenerla pulita e trasmettere il senso civico agli altri”.

Dagli attori di questo evento trapela il legame con il territorio, un legame fatto di amore per le proprie origini e di voglia di trasmettere il valore della città anche ai turisti.
“Viterbo e la Tuscia sono una collana di perle che si è rotta, stiamo cercando di rimetterla insieme”, ha concretato Giulio della Rocca.

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